Sindaco e Assessore alla Pubblica istruzione: fatto gravissimo. Domani consiglio scolastico
“Tratta male i bambini tuoi anziché quelli degli altri. Vattene da qui, Mamoiada non ti vuole”.
Questo, in sintesi, il contenuto di una lettera minatoria, con tanto di proiettile nella busta, recapitata ad una maestra elementare di Oliena, che insegna nel vicino paese di Mamoiada.
Sull’episodio indagano le Forze dell’ordine, che hanno preso in consegna il plico.
Un gesto che ha portato tante mamme, la dirigenza della scuola e il sindaco Luciano Barone, ad esprimere solidarietà all’insegnante oggetto delle minacce, anche sui social network. E domani pomeriggio si terrà un consiglio straordinario dell’istituto comprensivo Mamoiada-Fonni, per discutere del grave episodio.
«È un fatto gravissimo che supera ogni limite – ha detto il sindaco del paese. Nel consiglio straordinario ci saremo anche noi dell’amministrazione per riflettere su questo gesto così insensato. Se ci sono problemi in una classe non è certo con le lettere minatorie che si risolvono, ma col dialogo e con la chiarezza, anche perché è un caso che riguarda bambini ed è a loro che bisogna dare l’esempio. Saremo al consiglio domani anche per ribadire questo concetto che sembra essere stato smarrito», ha concluso Barone.
«Un episodio gravissimo e intollerabile. Un gesto di una violenza inqualificabile che non solo mette a rischio la tranquillità di un’insegnante ma turba la serenità dei giovani studenti, dell’istituzione scolastica e della comunità. A tutti, la mia piena solidarietà».
A dirlo è l’assessore della Pubblica Istruzione Giuseppe Dessena, riguardo alla pallottola recapitata, all’interno di una lettera, a un’insegnante della scuola di elementare di Mamoiada.«Bene ha fatto l’istituzione scolastica – ha proseguito Dessena – a promuovere un consiglio straordinario. A fronte di episodi di tale gravità occorre infatti una reazione ferma da parte delle istituzioni e delle comunità, per garantire il sereno proseguimento dell’anno scolastico».
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