“Aree interne dimenticate”. Ennesimo grido d’allarme degli imprenditori:«si intervenga definitivamente»

Sonia

“Aree interne dimenticate”. Ennesimo grido d’allarme degli imprenditori:«si intervenga definitivamente»

lunedì 13 Marzo 2017 - 10:20
“Aree interne dimenticate”. Ennesimo grido d’allarme degli imprenditori:«si intervenga definitivamente»

Il convegno di Confindustria Centrale

Il convegno di Confindustria Sardegna Centrale occasione di confronto fra imprenditori e Istituzioni

Disoccupazione, tensione sociale, imprese che chiudono, tagli ai servizi e spopolamento.

Queste sono le problematiche delle zone interne dell‘Isola, problematiche acuitesi negli ultimi tempi in concomitanza con la crisi che ormai da troppo tempo attanaglia la Sardegna.

Di questi argomenti si è discusso venerdì 10 marzo, in occasione del convegno organizzato a Nuoro da Confindustria Sardegna Centrale alla presenza del presidente nazionale di Confindustria, Vincenzo Boccia, del ministro della Coesione Territoriale e del Mezzogiorno, Claudio De Vincenti, intervenuto con un videomessaggio, e del presidente di Confindustria nuorese, Roberto Bornioli e dell’assessore regionale all’Industria Maria Grazia Piras.

L’associazione degli industriali da diverso tempo e in più occasioni ha sottolineato il malessere sociale ed economico del Nuorese e dell’Ogliastra. «I nostri sono territori di grande storia, cultura e tradizioni e in essi è custodita l’identità più profonda della nostra Isola. Non possiamo rassegnarci al declino – ha affermato Bornioli. Occorre intervenire subito prima che si arrivi a un punto di non ritorno. Da questa urgenza e consapevolezza è nato il tema centrale dell’Assemblea di quest’anno “Zone interne: il Mezzogiorno della Sardegna. Per un rinascimento del Nuorese e dell’Ogliastra”. Il titolo scelto per questa giornata vuole sottolineare due aspetti. Da una parte, al pari del Mezzogiorno, occorre intervenire per colmare le debolezze strutturali che penalizzano le aree interne. D’altra parte, non possiamo non apprezzare lo straordinario potenziale che il Nuorese e l’Ogliastra hanno ancora in gran parte inutilizzato. Come il Mezzogiorno per l’Italia, questi territori rappresentano una grande opportunità di sviluppo e di crescita per tutta la Sardegna».

«Finora non sono arrivate risposte, e gli impegni annunciati e sottoscritti non sono stati mantenuti – ha proseguito Bornioli -. Ma vogliamo continuare a crederci, e su questi temi fondamentali per il futuro delle nostre imprese e del territorio, vogliamo continuare a collaborare con la Regione. Per questo chiediamo al presidente Pigliaru e alla Giunta di dare seguito agli impegni: non bastano solo le parole. Servono misure concrete».

Confindustria Sardegna Centrale ha ribadito le proposte per il rilancio del Nuorese tra le più importanti la fiscalità di vantaggio per le imprese, l’urgenza della banda larga e ultralarga nei siti industriali, (su questo punto è stato ricordato che il Nuorese e l’Ogliastra sono agli ultimi posti in Italia a livello di dotazione infrastrutturale), il potenziamento dei settori agroalimentare e turistico e la valorizzazione della ricerca universitaria e scientifica.

L’assessore Piras ha ricordato che l’esecutivo della Giunta Pigliaru ha messo in campo centinaia di milioni di euro destinati a sostenere la rinascita di questo territorio fortemente colpito dalla crisi. In proposito sono stati riocrdati gli interventi per lo sviluppo e il rilancio economico del territorio: dal Piano di rilancio del Nuorese al Patto per l’Ogliastra, passando per la Metanizzazione e i finanziamenti destinati alle imprese, alla scuola, ai lavori pubblici e all’ambiente.
Gli interventi a livello regionale sul Piano Infrastrutture valgono investimenti per 550 milioni di euro. Ben 111 milioni andranno alla Provincia di Nuoro e 16 milioni all’Ogliastra. Per le opere cantierabili sono stati finanziati oltre 7 milioni per il Nuorese e 5 milioni per l’Ogliastra. Sostanziosi anche gli interventi di Abbanoa: oltre 68 milioni per il Nuorese e quasi 31 milioni per l’Ogliastra. Infine il programma Manutenzione strade che prevede l’utilizzo di 9 milioni e mezzo di euro distribuiti nei due territori. Il totale degli interventi ammonta dunque a 248 milioni: 195 milioni per il Nuorese e 53 per l’Ogliastra.

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