PD: “annullando il bando per i rifiuti la Giunta non fa dispetto a noi ma un atto abuso contro i nuoresi”

Sonia

PD: “annullando il bando per i rifiuti la Giunta non fa dispetto a noi ma un atto abuso contro i nuoresi”

giovedì 28 Aprile 2016 - 19:30
PD: “annullando il bando per i rifiuti la Giunta non fa dispetto a noi ma un atto abuso contro i nuoresi”

Alessandro Bianchi, Leonardo Moro e Francesco Manca (foto Cronache Nuoresi)

Il Comune rischia la denuncia da parte delle aziende che stanno partecipando all’aggiudicazione dell’appalto

Annullare il bando di gara per l’appalto dei rifiuti è illegittimo e non è competenza della politica ma degli uffici comunali.

Il PD attacca la Giunta Soddu sul fronte dei rifiuti, argomento che nei giorni scorsi è diventato il punto di forza della maggioranza dopo la riduzione della TARI del 14% per tutti i cittadini nuoresi.

La video intervista a Leonardo Moro

Oggetto della polemica la Delibera 46 del 16 gennaio scorso con la quale l’Amministrazione comunale chiede agli uffici di annullare il bando per l’appalto per i rifiuti attualmente gestito da Nuoro Ambiente, ente in liquidazione che continua ad operare dallo scorso settembre grazie a varie proroghe.

Ieri i consiglieri comunali del PD Alessandro Bianchi, Leonardo Moro e il segretario cittadino Francesco Manca hanno indetto una conferenza stampa per denunciare, a detta loro, l’abuso di potere dell’Amministrazione comunale su più fronti, in primis la richiesta di annullamento di un bando già in itinere con alcune società che vi stanno partecipando e che per tale motivo potrebbero fare ricorso contro il Comune di Nuoro, aprendo un contenzioso dal quale sarebbe difficile uscire.

Leonardo Moro (foto Cronache Nuoresi)

Leonardo Moro (foto Cronache Nuoresi)

La denuncia del gruppo consiliare, però, va ben oltre: non essendoci più la commissione e il responsabile del procedimento, non è chiaro chi stia facendo le dovute comunicazioni sulla gara d’appalto e come si intenda procedere dopo l’annullamento del bando. Inizialmente questo era stato bloccato perché si stava aspettando l’esito di un ricorso al TAR da parte di una delle ATI (Associazione Temporanea di Imprese), esclusa dalla commissione dal partecipare alla gara in quanto non in possesso dei giusti requisiti. Un ricorso che il Comune ha già vinto per cui non ha più senso arrestare il procedimento.

«C’è una grossa confusione di ruoli e di competenze tra politici e funzionari comunali – affermano Bianchi e Moro – con una delibera che non spiega il blocco di un’asta pubblica per l’affidamento di un servizio così importante ma all’interno di essa si legge che si stanno facendo “adeguate verifiche tecniche e giuridiche”».

I vecchi amministratori e il segretario cittadino vedono questo annullamento come un dispetto politico nei loro confronti da parte della giunta Soddu che di fatto non ha riconosciuto l’operato del precedente governo comunale.

«Questo è un bando innovativo sotto tutti i punti di vista afferma Moro – per il rafforzamento dei servizi della differenziata e anche la pulizia delle strade; esso prevede anche la predisposizione di un database da parte della società appaltatrice per il censimento di eventuali evasori che non pagano la TARI».

Un bando da 49 milioni di euro che avrebbe fatto risparmiare ai nuoresi sulla TARI molto di più rispetto al 14% annunciato dalla maggioranza. «Si partiva, infatti, da una base d’asta di 7 milioni di euro – conclude Moro – e, andando al ribasso, si sarebbe potuti arrivare a 6 milioni e mezzo di euro rispetto agli attuali 7 complessivi attuali impiegati per la gestione del servizio».

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