Parcheggio selvaggio colpisce ancora: traffico bloccato e interruzione di pubblico servizio

Parcheggio selvaggio colpisce ancora. Oltre mezzora di attesa, a parte quella solita, per fare rientro a casa in autobus.

L’autobus della linea 1S bloccato (© foto Cronache Nuoresi)

Non sembra patire la crisi la brutta abitudine e lo scarso senso civico di alcuni automobilisti.

Quando però la “disattenzione” si riflette sulla collettività e mette a nudo un problema in sospeso, la cosa assume connotati diversi.

Intorno alle 13,00 di oggi, un’Audi posteggiata in maniera maldestra fuori dalle strisce blu, di fianco ai Giardini di piazza Vittorio Emanuele, ha ostruito il passaggio del cosiddetto “postalino”, l’autobus ATP della linea 1S per almeno mezzora.

L’episodio ha generato l’iterruzione del pubblico servizio, prima che l’unica corsia della via, a senso unico, fosse liberata.  La lunga attesa è andata a sommarsi ai consueti tempi biblici dei “postalini”, soprattutto in certe fasce orarie di punta (come quella delle 13,00 appunto), dovuti in genere ad analoghi intoppi alla circolazione in altri punti della città.

Come se non bastasse, le auto che si sono accodate in quella direzione hanno provocato il blocco della circolazione anche sull’altro lato dei Giardini, interrompendo così anche il servizio della linea 1D dell’ATP.

Il fatto in sè, dunque, non costituisce novità, lo sanno bene gli scarsi utenti del servizio di trasporto pubblico cittadino, abituati loro malgrado a trovarsi imbottigliati nel traffico all’interno dei mezzi in attesa che l’automobilista du turno si degni di liberare la carreggiata dalla propia automobile oppure, ad attendere il passaggio del mezzo alle fermate successive, sempre per lo stesso problema.

Quello che sconcerta è, piuttosto, il fatto che la Polizia Municipale si dica impossiblitata a porre rimedio a questo tipo di situazioni.

Nel caso di oggi, ad esempio, il Vigile Urbano di turno, una volta giunto sul posto, non ha potuto fare altro che staccare il classico fogliettino giallo su cui aveva steso il verbale e posizionarlo sotto la spazzola tergicristallo dell’Audi.

La spiegazione, candida e allo stesso tempo sconcertante, data ai passeggeri che attendevano sotto una pioggia incessante (già perchè le pensiline sono anch’esse una rarità) di fare rientro a casa, sul perchè non fosse ancora intervenuto un carro attrezzi: «carro attrezzi? Non siamo mica convenzionati con questo servizio…».

L’episodio di oggi, dunque, mette a nudo un problema: a Nuoro il Comune non si è ancora dotato del servizio carro attrezzi.

Dopo gli attentati incendiari di alcuni anni fa, infatti, le successive gare d’appalto per la gestione del servizio sono andate regolarmente deserte e, nonostante i numerosi proclami e le rivoluzioni del traffico promesse dagli amministratori, ancora oggi tutto sembra tacere.

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