OROSEI – In merito alle notizie diffuse sulla stampa locale e sui social circa l’interruzione dell’ultimo Consiglio comunale, interviene la sindaca Elisa Farris per chiarire la dinamica dei fatti e rassicurare la cittadinanza sulla stabilità amministrativa. La Sindaca smentisce categoricamente le voci di una crisi politica: «Il numero legale era regolarmente garantito dalla presenza in aula di otto consiglieri di Maggioranza oltre alla prima cittadina. La sospensione dei lavori, dunque, non è stata dettata da carenze numeriche, ma dalla volontà di non proseguire il confronto dopo che la minoranza ha abbandonato volontariamente l’aula».

«Pur potendo legittimamente proseguire, ho ritenuto che affrontare temi rilevanti senza una parte del Consiglio avrebbe svuotato di significato il ruolo dell’assemblea», spiega Farris, definendo la decisione una precauzione a tutela della democrazia e del rispetto istituzionale. Nel documento viene chiarito che le variazioni di bilancio all’ordine del giorno erano già state approvate in Giunta e risultano quindi pienamente efficaci, privandole del carattere di urgenza. La nota sottolinea inoltre come l’abbandono dell’aula da parte dell’Opposizione abbia impedito la discussione di mozioni e interrogazioni presentate proprio dalla Minoranza.

L’attività amministrativa riprenderà regolarmente all’inizio del nuovo anno. Il Consiglio comunale è già stato convocato per il 7 gennaio per discutere punti centrali per la comunità, con particolare riferimento al tema degli usi civici. La Sindaca conclude ribadendo la determinazione della Maggioranza a portare a termine il mandato elettorale: «Siamo in grado di sostenere il confronto politico e le critiche, determinati a concludere il percorso nell’interesse esclusivo della collettività, nonostante gli attacchi sempre più frequenti della minoranza».

In una nota congiunta, i consiglieri e gli assessori di Maggioranza ribadiscono che nella seduta del 29 dicembre il numero legale era garantito e che le sporadiche assenze erano dovute a motivi esterni, senza alcuna attinenza con la tenuta politica del gruppo. Gli esponenti dell’Esecutivo auspicano che in futuro la minoranza dimostri senso di responsabilità, garantendo la presenza in aula fino alla conclusione dei lavori e partecipando alla discussione di tutti i punti all’ordine del giorno.