L’esame autoptico eseguito sul corpo di Andrea Puddu, la vittima del tragico incidente di caccia avvenuto nelle campagne di Oliena, ha confermato le cause del decess: a risultare fatale è stata una fucilata al petto che ha causato un violento shock emorragico, rendendo vano ogni tentativo di soccorso. L’accertamento del medico legale Roberto Demontis avvenuto questa mattina all’ospedale Brotzu di Cagliari, ha permesso di ricostruire con precisione la dinamica clinica della morte: il colpo, esploso da distanza ravvicinata durante una battuta di caccia grossa, ha colpito organi vitali provocando l’emorragia interna che ha portato al decesso in tempi rapidissimi.
Riguardo ai dubbi sulla dinamica degli spari, gli accertamenti tecnici proseguono per chiarire l’esatta traiettoria e la compatibilità dei colpi esplosi con la ricostruzione dei fatti. Al momento, il dato oggettivo emerso dall’autopsia resta la gravità della ferita toracica, compatibile con un unico colpo di arma da fuoco, i cui singoli proiettili possono aver causato fori multipli all’altezza del petto.
