Il clima politico in Sardegna si fa rovente sul tema della gestione sanitaria. I capigruppo della minoranza in Consiglio regionale hanno formalizzato una richiesta urgente al presidente dell’assemblea, Piero Comandini, per fare chiarezza su quella che definiscono una situazione di “caos” senza precedenti. Al centro della contesa c’è la recente sentenza della Corte costituzionale (la n. 198/2025) e le successive comunicazioni firmate dal Direttore generale dell’Assessorato alla Sanità, atti che avrebbero generato una profonda instabilità all’interno del sistema regionale. Per questa ragione, gli esponenti dell’Opposizione Paolo Truzzu, Angelo Cocciu, Antonello Peru, Umberto Ticca e Stefano Schirru chiedono la convocazione immediata della VI Commissione.
L’obiettivo della minoranza è ottenere un’audizione della presidente della Regione, Alessandra Todde, che attualmente detiene anche l’interim dell’Assessorato alla Sanità. I capigruppo chiedono che la governatrice riferisca nel dettaglio sulle conseguenze della pronuncia della Consulta e, soprattutto, chiarisca quali azioni urgenti la Giunta intenda intraprendere per restituire serenità agli operatori e stabilità all’intero comparto sanitario sardo. L’iniziativa segna un nuovo capitolo nello scontro tra Maggioranza e Opposizione, con quest’ultima che preme per risposte rapide di fronte a un quadro normativo e organizzativo ritenuto ormai critico.
