NUORO – È una ferita che finalmente prova a chiudersi, almeno simbolicamente, quella legata alla tragedia che ha colpito la città il primo aprile del 2024. Quel giorno, quello che doveva essere un pomeriggio di svago per la Pasquetta si è trasformato in un dramma quando un solaio del vecchio casolare di via Pasquale Dessanay è crollato, portando via le vite di Patrick Zola e Yathan Romano, di soli 15 e 14 anni.

Il rudere in cui morirono Patryk Zola e Ythan Romano (foto S.Novellu)

I due ragazzi stavano giocando tra le mura di quel rudere abbandonato, un luogo che purtroppo molti giovani della zona frequentavano abitualmente nonostante l’evidente stato di degrado. Il cedimento improvviso di uno dei solai non ha lasciato loro scampo, segnando per sempre la memoria collettiva della città e dando il via a un’inchiesta giudiziaria volta ad accertare le responsabilità di una mancata messa in sicurezza che durava da decenni.

Il rudere della tragedia demolito (foto Nieddu)

In seguito alla tragedia, la Procura di Nuoro aveva aperto un’indagine per accertare eventuali responsabilità, concentrandosi in particolare sulle condizioni di sicurezza del rudere e sui soggetti che ne avevano la proprietà o la gestione. Nel corso dell’inchiesta erano stati svolti accertamenti tecnici per chiarire le cause del crollo e valutare se l’evento fosse prevedibile o evitabile. Sulla base degli elementi raccolti, la Procura ha ritenuto che non vi fossero sufficienti presupposti per attribuire responsabilità penali agli indagati e ha quindi avanzato richiesta di archiviazione.
La vicenda si è poi conclusa con la decisione del giudice di archiviare il procedimento, ponendo fine all’azione penale. Resta la gravità dell’accaduto e il dolore per la perdita dei due ragazzi, mentre sul piano giudiziario il caso è stato chiuso senza condanne.

Il rudere della tragedia demolito (foto Nieddu)

Con l’avvio delle operazioni di demolizione, l’area viene definitivamente bonificata. L’abbattimento del rudere non cancella il dolore per la perdita di Patrick e Yathan, ma rappresenta un atto necessario di giustizia e sicurezza, affinché un luogo così fatiscente non possa più rappresentare una minaccia e rimanga solo lo spazio per il ricordo di due giovani vite spezzate troppo presto.