Il Natale di Nuoro tra smarrimento e speranza: l’appello del vescovo Mura – VIDEO

Salvatore

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Il Natale di Nuoro tra smarrimento e speranza: l’appello del vescovo Mura – VIDEO

giovedì 25 Dicembre 2025 - 04:55
Il Natale di Nuoro tra smarrimento e speranza: l’appello del vescovo Mura – VIDEO

Monsignor Antonello Mura (foto S.Novellu)

Monsignor Antonello Mura traccia il bilancio del 2025: «La pace non è solo assenza di guerra ma cura quotidiana verso i più poveri»


NUORO – Un messaggio che parte dal cuore della Barbagia per abbracciare le grandi questioni del mondo. Monsignor Antonello Mura, vescovo di Nuoro, ha condiviso con noi una riflessione profonda sul Natale e sull’anno appena trascorso, vissuto tra eventi storici universali e ferite locali ancora aperte.

IL PESO DELLA STORIA E IL DESIDERIO DELLA PACE – Ripercorrendo i mesi appena trascorsi, il Vescovo sottolinea come la comunità ecclesiale abbia vissuto momenti di estrema intensità: «L’anno che stiamo attraversando ha avuto momenti forti, prima con la morte di papa Francesco e poi con l’elezione di Leone VIV°, un evento in cui tutti ci riconosciamo. Ma lo sguardo i monsignor Mura si sposta rapidamente sulla «ferita profonda» della guerra, un dramma che continua a colpire l’umanità senza trovare, per ora, una soluzione rapida. Questo scenario globale si riflette nel quotidiano dei nuoresi sotto forma di «smarrimento». Secondo il Vescovo, la stanchezza che si legge negli occhi delle persone non è legata solo alle difficoltà economiche o alla malattia, ma a una perdita di orientamento generale.
«UMANIZZIAMO LA VITA» – Per monsignor Mura, la via d’uscita dallo smarrimento è racchiusa nel significato più autentico della festività odierna: «Il Natale ci insegna a umanizzare la vita, proprio come Dio, assumendola totalmente, ci indica la strada». L’invito rivolto a Nuoro e ai nuoresi è quello di riscoprire il valore della vicinanza e della solidarietà. Il Vescovo richiama l’attenzione sulla necessità di una vigilanza costante, citando i fatti recenti legati alla casa circondariale nuorese (APPROFONDISCI): «L’episodio del carcere di Badu ‘e carros ci dimostra che gli occhi devono essere ben attenti a quello che succede. Non dobbiamo accorgerci delle cose dopo; le orecchie devono saper cogliere la sensibilità delle persone, a iniziare dalle più povere».
L’AUGURIO AI NUORESI – L’auspicio per l’anno che arriva è che Nuoro possa essere una città capace di ascolto e di cura. «Il desiderio che colgo è quello di ritrovare pace e serenità», conclude il Vescovo, esortando la comunità a non voltarsi dall’altra parte di fronte alle nuove povertà che emergono lungo le vie del centro e nelle periferie.

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