Nuoro: dopo vent’anni di attesa sbloccato il piano per le terre civiche

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Nuoro: dopo vent’anni di attesa sbloccato il piano per le terre civiche

martedì 23 Dicembre 2025 - 09:26
Nuoro: dopo vent’anni di attesa sbloccato il piano per le terre civiche

NUORO – Il consiglio comunale ha approvato il piano di valorizzazione delle terre civiche, un documento strategico che non è solo burocrazia, ma una vera e propria visione per il futuro della città. La particolarità di questi terreni sta nel regime giuridico definito ute cives. In parole semplici, la titolarità non appartiene al comune come ente astratto, ma a ogni singolo cittadino. È un patrimonio di tutti.
Fino a oggi, queste terre, la cui estensione è di 425 ettari, erano legate esclusivamente a usi millenari: il legnatico (la raccolta della legna); il ghiandatico (il pascolo dei suini sotto le querce) e il pascolo generico. La grande novità introdotta dal piano, redatto dall’agronomo Giuliano Sanna, è l’apertura a utilizzi contemporanei. Oltre alle tradizioni, ora si potrà puntare su turismo e ricreazione: percorsi naturalistici e strutture leggere; sociale e cultura: spazi per la collettività; energia: progetti legati alla transizione energetica sostenibile.

Mariangela Crabolu (foto S.Novellu)

Mariangela Crabolu (foto S.Novellu)

L’assessora all’agricoltura, Mariangela Crabolu, ha espresso grande soddisfazione per l’ampia condivisione raggiunta. Non è stato un percorso semplice: l’accertamento di questi ettari da parte della regione risale addirittura al 2005. Raggiungere la maggioranza dei due terzi (con 18 voti favorevoli) non era scontato, ma dimostra come l’assemblea abbia riconosciuto queste terre come una risorsa economica e sociale fondamentale per l’intera comunità, indistintamente. “Si tratta di un punto di partenza indispensabile” ha spiegato l’Assessora, “per indicare con chiarezza come sviluppare questo patrimonio nell’interesse esclusivo della collettività.” È un passo che trasforma un vincolo storico in un’opportunità di sviluppo sostenibile.

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