Orosei, asta di beneficenza a scuola: raccolti fondi per la Pediatria del San Francesco
Il vero senso del Natale riscoperto attraverso il filo della lana e la generosità di un’intera comunità. Si è svolta ieri mattina, nei locali della Scuola dell’Infanzia Gollai dell’Istituto Comprensivo di Orosei, un’asta di beneficenza speciale, il cui ricavato sarà devoluto interamente al reparto di Pediatria dell’ospedale San Francesco di Nuoro. Protagonisti assoluti dell’iniziativa sono stati i bambini e le bambine che, insieme ai loro genitori, hanno trasformato le aule in laboratori artigiani. Sotto la guida degli insegnanti, i piccoli alunni hanno realizzato arazzi artistici intrecciando lane e tessuti con l’ausilio di semplici telai. I lavori, alcuni dei quali impreziositi da cornici artigianali, sono stati poi messi all’incanto in un clima di grande partecipazione e commozione.

Asta di Orosei
L’idea, nata dal corpo docente, ha voluto fondere la didattica tradizionale con il coinvolgimento attivo delle famiglie e della comunità locale. L’obiettivo era chiaro: riportare l’attenzione sul significato più profondo del dono, spesso offuscato dal bagliore commerciale delle festività. In un periodo dell’anno dominato da luci, musica di zampognari e spettacoli di strada, la scuola ha voluto ricordare che per molte famiglie il Natale è un momento di sofferenza, vissuto tra difficoltà economiche o tra le mura di una corsia d’ospedale.

Asta di Orosei
L’evento ha riscosso un successo straordinario, mobilitando l’intero paese di Orosei in una gara di solidarietà. Attraverso la vendita dei propri manufatti, gli alunni hanno inviato un potente messaggio di vicinanza e conforto ai loro coetanei meno fortunati. Gli arazzi colorati prodotti dai bambini non sono stati solo oggetti d’arte, ma veri e propri simboli di speranza, pensati per portare un po’ di allegria e alleviare le sofferenze dei piccoli ricoverati nel presidio ospedaliero nuorese. Quella di ieri è stata dunque la dimostrazione di come la scuola possa farsi motore di valori civili, trasformando un semplice esercizio di creatività in un gesto concreto di riscatto e altruismo.
