Il comune di Nuoro pagherà il debito di un milione e 600mila euro alla biblioteca “Satta”. Il trasferimento dei soldi dovrebbe avvenire entro dicembre. Il via libera nei giorni scorsi da parte del Consiglio comunale, che ha ratificato la delibera della giunta, adottata nel mese di novembre. Il contributo arriva dalla Regione. Trasferito al comune, per consentirgli di chiudere la pendenza con il consorzio, di cui è stato socio-fondatore, prima della recente costituzione della fondazione. Debito accumulato a partire dal 2016, quando l’amministrazione civica aveva deciso di ridurre da 293mila a 108mila il proprio contributo. L’intera somma sarà utilizzata per spese correnti.
SALTANO GLI ACCORDI INIZIALI – Mentre salta la primordiale ripartizione da parte del Comune, che aveva destinato un milione e 100mila euro a investimenti (per la manutenzione dell’edificio di piazza Asproni) e 500mila euro per spese correnti. A stabilirlo è stata la stessa Regione. «La decisione iniziale di destinare una parte agli investimenti – ha spiegato Fenu – derivava dalla considerazione che lo stabile avesse necessità di interventi di manutenzione urgenti. Vista la scelta della Regione – ha proseguito – si è fatto luogo allo spostamento dei fondi interamente nel capitolo delle spese correnti». La questione è riuscita anche a dividere la maggioranza, durante il dibattito. Da una parte, il Riformista Leonardo Moro ha rimarcato: «Per fortuna si è arrivati a chiudere il contenzioso. Considerato che andava a avanti da nove anni – ha aggiunto – quanto l’amministrazione civica aveva deciso surrettiziamente di tagliare la propria quota di contribuzione al consorzio». L’amministrazione era quella guidata da Andrea Soddu, e che vedeva Moro nel gruppo di opposizione in consiglio. Non uguale la lettura della collega dell’attuale maggioranza, Gabriella Boeddu: «Non è esatto dire che l’amministrazione civica non ha pagato la quota stabilita alla biblioteca. Ha versato la parte ordinaria (un contributo fissato in base al numero degli abitanti, ndc) e non quella straordinaria. E questo considerato che nel 2016 la Regione ha tolto al comune la titolarità dell’ente culturale». Pareri positivi sul riconoscimento e pagamento del debito da parte dei consiglieri di minoranza Lisetta Bidoni (Progetto Per Nuoro) e Pierluigi Saiu (SiAmo Nuoro). Quest’ultimo – all’opposizione di Soddu e ora di Fenu – ha detto chiaramente: «Chi sosteneva al tempo che il comune non dovesse pagare, ha avuto torto. Mente hanno avuto ragione – ha incalzato – coloro, come il sottoscritto, che sono sempre stati convinti della legittimità della richiesta del consorzio». I mali che sono conseguiti al dimezzamento della quota nelle considerazione della consigliera Bidoni: «Da quel momento l’ente bibliotecario non ha potuto fare la formazione agli operatori, né far luogo al turn-over, in seguito ai pensionamenti di diversi bibliotecari».
