Il prestigioso riconoscimento celebra quasi quarant’anni di scavi e ricerche dedicati alla valorizzazione del patrimonio nuragico dell’isola
NUORO – Durante l’ultima assemblea annuale delle socie della sezione di Nuoro FIDAPA BPW Italy, è stato conferito il premio Donna FIDAPA 2025 all’archeologa Maria Ausilia Fadda. La premiazione intende onorare una figura di riferimento assoluto per la tutela e la promozione del patrimonio archeologico della Sardegna, coronando una carriera straordinaria caratterizzata da quasi quattro decenni di attività sul campo.
La presidente della sezione di Nuoro, Giovanna Zedde, ha illustrato le motivazioni profonde che hanno portato alla scelta della dottoressa Fadda: «Maria Ausilia Fadda incarna perfettamente i valori che la FIDAPA promuove da sempre: eccellenza professionale, impegno civile e capacità di lasciare un segno tangibile nella comunità. Con il suo lavoro instancabile, ha restituito alla Sardegna la consapevolezza delle proprie radici millenarie, trasformando la ricerca archeologica in uno strumento di identità e di orgoglio collettivo». Secondo la presidente, premiare l’archeologa significa riconoscere non solo un percorso illustre, ma offrire un esempio luminoso a tutte le donne che puntano sul valore della competenza.
Alla cerimonia ha partecipato anche la vice presidente del distretto Sardegna, Massimina Puddu, che ha portato i saluti dell’organizzazione regionale esprimendo vivo apprezzamento per l’iniziativa della sezione nuorese: «Maria Ausilia Fadda ha saputo coniugare il rigore scientifico con una straordinaria passione divulgativa», ha dichiarato Puddu. «Ha portato il nome della nostra isola nei più prestigiosi contesti accademici internazionali, dimostrando che la Sardegna è terra di eccellenze. Il suo curriculum, fatto di centinaia di scavi e innumerevoli pubblicazioni, testimonia una dedizione rara. La FIDAPA è orgogliosa di annoverarla tra le sue Donne dell’Anno».
CHI È MARIA AUSILIA FADDA – Fadda ha guidato per decenni il centro operativo di Nuoro della Soprintendenza archeologica per le province di Sassari e Nuoro. Nel corso della sua attività, ha diretto campagne di scavo che hanno permesso di riportare alla luce decine di monumenti nuragici, in particolare ha diretto gli scavi del Nuraghe Mannu a Cala Gonone. È, inoltre, autrice di centinaia di pubblicazioni e relatrice in convegni mondiali, oltre a proseguirel’attività divulgativa anche dopo il pensionamento nel 2012. – (S.NOVELLU)
