Carabinieri Nuoro – bilancio 2025: «Un servizio al cittadino, non solo una forza di controllo»

Salvatore

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Carabinieri Nuoro – bilancio 2025: «Un servizio al cittadino, non solo una forza di controllo»

testo e foto di Salvatore Novellu
venerdì 19 Dicembre 2025 - 13:24
Carabinieri Nuoro – bilancio 2025: «Un servizio al cittadino, non solo una forza di controllo»

Strage di via Ichnusa

Il comandante provinciale Gennaro Cassese traccia il consuntivo del 2024 e del primo semestre 2025: calano i reati predatori, ma resta alta l’attenzione su codice rosso e truffe online


L?INTERVISTA AL COLONNELLO CASSESE di Sonia Meloni:

NUORO – Un anno intenso, definito dal comando provinciale dell’arma di Nuoro come «estremamente produttivo», si chiude con un bilancio che va oltre i semplici numeri. Nel tradizionale incontro di fine anno con la stampa, il comandante ha sottolineato come la vera forza del presidio risieda nella passione e nella capillarità: 82 presidi distribuiti su un territorio vasto e complesso, garantendo operatività 365 giorni l’anno. I dati snocciolati dal colonnello Gennaro Cassese durante la conferenza parlano di un’attività di prevenzione incessante su tutto il territorio di pertinenza del Comando provinciale di Nuoro. Con una media di 140-150 pattuglie al giorno, i carabinieri hanno controllato 150.000 persone e oltre 100.000 mezzi, un impegno che ha portato a 158 arresti e oltre 1.800 denunce in stato di libertà.. «Questi sono dati freddi, ma vanno letti in un’ottica preventiva. Al netto di eventi tragici e isolati, come la strage di via Ichnusa che altera il dato numerico degli omicidi, la prevenzione sta funzionando: i reati come rapine e furti d’auto sono in netto calo», ha spiegato il comandante. Sul fronte della repressione, l’Arma ha deferito in stato di libertà oltre 1.800 persone, con 158 arresti effettuati tra flagranza di reato e su mandati della magistratura.

Il colonnello Gennaro Cassese (foto S.Novellu)

Il colonnello Gennaro Cassese

VIOLENZA DI GENERE – Un focus particolare è stato dedicato alla violenza di genere: nel corso dell’anno sono state arrestate 16 persone per maltrattamenti, stalking e violenze, mentre le denunce sono 162. Un dato, quest’ultimo, in lieve aumento, interpretato positivamente dagli inquirenti: è il segno che le vittime hanno maggiore fiducia negli strumenti normativi e cautelari messi a disposizione dalle forze di polizia e dall’autorità giudiziaria. Intensa, in proposito, l’attività nelle scuole (circa 80 conferenze) per diffondere la cultura della legalità.

Angelo Gerardi e Gennaro Cassese (foto S.Novellu)

Angelo Gerardi e Gennaro Cassese

LOTTA AL NARCOTRAFFICO – Uno dei successi più significativi dell’anno riguarda il contrasto alla coltivazione illegale di canapa, settore che foraggia altre attività criminali come l’assalto ai portavalori. Grazie alla sinergia tra l’arma territoriale, le squadriglie anticrimine, lo squadrone eliportato cacciatori di sardegna e i nuclei elicotteri di elmas e olbia, sono state sequestrate 59.355 piante in 17 piantagioni. A queste si aggiungono 575 chilogrammi di marijuana pronta per il mercato, per un totale di 13 arresti e 19 denunce. Complessivamente, la lotta agli stupefacenti ha portato all’arresto di 41 persone e alla segnalazione di 158 assuntori alla prefettura.

La conferenza stampa odierna

TRUFFE –  Si registra un calo di quelle “sul campo” ai danni degli anziani, segno che l’opera di sensibilizzazione sta dando frutti. Restano alte le truffe online, ma aumenta la capacità di risoluzione: oltre 230 i casi scoperti quest’anno, con un impegno crescente nell’aggressione ai patrimoni per restituire il maltolto alle vittime. I numeri indicano un aumento delle denunce del 11% (697 casi nel 2025), ma anche una risposta più efficace: le scoperte degli autori sono aumentate del 14%, con 232 casi risolti e frequenti sequestri preventivi di somme di denaro per consentire alle vittime di recuperare il maltolto.
OMICIDI – Il Comandante ha ricordato le principali operazioni che hanno segnato gli ultimi mesi. La risoluzione dell’omicidio Marongiu (avvenuto nell’agosto 2024): il 26 maggio scorso sono stati eseguiti i fermi per i cinque presunti autori del delitto avvenuto ad Arzana nel 2024; l’arresto degli autori dell’omicidio Goddi (2023) e di quello avvenuto a Orotelli (gennaio 2023). Il caso di via Ichnusa e l’analisi statistica: in merito al dato sugli omicidi, il Comandante ha voluto fare una precisazione metodologica; se il 2024 ha visto un solo omicidio “ordinario”, il dato numerico risulta alterato dalla tragica strage di via Ichnusa. Un evento che, pur nella sua gravità, va contestualizzato come un fenomeno sociale e personale isolato rispetto all’andamento generale della criminalità nella provincia.
Numerosi gli altri reati citati nel corso della conferenza stampa, tra cui l’arresto di alcuni piromani responsabili di un’escalation di incendi d’auto avvenuto a Siniscola all’inizio del 2025, e i controlli sulle coste che hanno portato a sanzioni per 90.000 euro nei confronti di b&b abusivi o irregolari. In chiusura, è stato ribadito il valore sociale dell’arma, impegnata in oltre 80 incontri nelle scuole e nelle parrocchie. «Dobbiamo superare l’idea di una forza di imposizione. Siamo un servizio che il cittadino paga con le proprie tasse e dal quale deve pretendere assistenza», ha concluso il comandante, definendo le caserme come «case di speranza» in vista dell’anno giubilare.

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