Fine vita. Cappato: “Il testo del governo è contro la consulta”

Salvatore

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Fine vita. Cappato: “Il testo del governo è contro la consulta”

giovedì 18 Dicembre 2025 - 20:50
Fine vita. Cappato: “Il testo del governo è contro la consulta”

Il tesoriere dell’associazione Luca Coscioni attacca il disegno di legge dell’esecutivo e chiede alle Regioni procedure certe. Appello al governo anche sulle malattie rare e le terapie orfane


Una mobilitazione nazionale per fermare il testo del governo sull’aiuto al suicidio e riportare al centro del dibattito la proposta di legge di iniziativa popolare. Marco Cappato, tesoriere dell’associazione Luca Coscioni, sceglie l’anniversario della morte di Piergiorgio Welby per tracciare la linea della battaglia radicale dei prossimi mesi. Secondo Cappato, la proposta normativa dell’esecutivo Meloni rappresenta un passo indietro rispetto ai paletti fissati dai giudici costituzionali. “Il testo va contro la giurisprudenza della Corte costituzionale perché elimina il ruolo del Servizio sanitario nazionale ed esclude dall’aiuto i pazienti terminali non attaccati a delle macchine”, ha dichiarato durante la conferenza stampa di fine anno a roma.

L’associazione promette battaglia su due fronti, in parlamento: chiedendo che venga discussa, in alternativa al testo governativo, la proposta di legge “Eutanasia legale”; nelle amministrazioni locali: sollecitando tutte le Regioni italiane ad approvare la legge regionale “Liberi subito”, volta a stabilire tempi e procedure certe per chi richiede l’accesso alla morte volontaria.

NON SOLO FINE VITA – Il raggio d’azione della protesta si allarga anche alla gestione delle malattie rare e delle terapie avanzate. Cappato ha rivolto un duro sollecito al ministro Urso riguardo al blocco delle sperimentazioni per l’epidermolisi bollosa e per le terapie cellulari destinate alla ricostruzione della cornea. “Da due anni centinaia di pazienti sono in attesa”, ha sottolineato il tesoriere, ricordando che il governo, oltre a non dover “imporre condizioni di sofferenza insopportabile”, ha il dovere di garantire l’accesso a cure innovative che potrebbero cambiare la vita di molti cittadini. L’appello finale è rivolto in modo trasversale a tutte le forze politiche, affinché si sblocchi lo stallo sulle sperimentazioni orfane.

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