Badu ‘e Carros verso il 41 bis: l’allarme della Garante sul futuro del carcere

Salvatore

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Badu ‘e Carros verso il 41 bis: l’allarme della Garante sul futuro del carcere

giovedì 18 Dicembre 2025 - 18:12
Badu ‘e Carros verso il 41 bis: l’allarme della Garante sul futuro del carcere

Nel riquadro la garante dei detenuti Giovanna Serra

NUORO – Il carcere di Badu ‘e Carros a Nuoro si trova davanti a una svolta che potrebbe ridisegnare completamente la sua identità funzionale. Le recenti indiscrezioni sulla trasformazione dell’istituto in un polo dedicato esclusivamente al regime di 41 bis hanno sollevato forti preoccupazioni tra le autorità locali e gli addetti ai lavori. Dopo il Vescovo, mons. Antonello Mura, e il Sindaco di Nuoro, Emiliano Fenu, e la Presidente della Regione, Alessandra Todde, interviene anche Giovanna Serra, garante dei detenuti di Nuoro. Secondo Serra, l’eventuale conferma dell’ipotesi legata al 41 bis segnerebbe la fine di un’era per la struttura sarda. La preoccupazione principale riguarda la perdita della “vocazione” rieducativa del carcere.

I RISCHI DEL “CARCERE CHIUSO” –  Se il progetto dovesse concretizzarsi, Badu ‘e Carros cesserebbe di essere un carcere aperto al reinserimento sociale per diventare un istituto di mero contenimento. Serra sottolinea come, in anni di attività, sia la garante che gli operatori abbiano costruito solidi rapporti di fiducia e rispetto con la popolazione carceraria, basati sul confronto e su progetti di recupero. I trasferimenti dei detenuti già in corso stanno generando un forte impatto umano. Molti di loro vedono interrompersi bruscamente percorsi di reinserimento intrapresi con fatica all’interno delle mura di via della Resistenza. La trasformazione in istituto di massima sicurezza comporterebbe una drastica riduzione delle attività trattamentali in favore di protocolli di sorveglianza estrema, un cambiamento che, secondo la garante, peserà non solo sui detenuti ma sull’intero ecosistema che ruota attorno alla realtà di Badu ‘e Carros. (S.NOVELLU)

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