Strage di Hanukkah a Sydney: 16 morti a Bondi Beach. Attacco terroristico compiuto da padre e figlio

Salvatore

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Strage di Hanukkah a Sydney: 16 morti a Bondi Beach. Attacco terroristico compiuto da padre e figlio

lunedì 15 Dicembre 2025 - 08:20
Strage di Hanukkah a Sydney: 16 morti a Bondi Beach. Attacco terroristico compiuto da padre e figlio

Attacco mirato alla comunità ebraica durante il festival delle luci. Tra le vittime anche un rabbino e una bambina. Aggressori identificati come padre e figlio.


SYDNEY – Un’ombra di terrore e antisemitismo è calata sull’Australia, considerata a lungo un’oasi di relativa tranquillità, dopo la sanguinosa sparatoria avvenuta ieri pomeriggio (ora locale) sulla iconica Bondi Beach di Sydney. L’attacco è avvenuto in un momento di festa, durante la celebrazione pubblica della prima sera di Hanukkah, il “Festival delle Luci” ebraico. Il bilancio provvisorio è drammatico: 16 persone sono state uccise, tra cui il rabbino della città, Eli Schlanger, e una bambina di 12 anni. I feriti sono almeno 38, molti dei quali versano in gravi condizioni, inclusi due agenti di polizia. Circa 2.000 persone erano radunate sulla spiaggia per l’accensione della prima candela quando due uomini armati hanno aperto il fuoco sulla folla. Testimoni oculari riferiscono di numerosi colpi sparati a bruciapelo contro le famiglie riunite. Il commissario di polizia del Nuovo Galles del Sud, Mal Lanyon, ha confermato la matrice dell’attacco, definendolo senza mezzi termini un “atto terroristico” e sottolineando che era “progettato per colpire la comunità ebraica di Sydney”. Gli aggressori sono stati identificati come un padre cinquantenne e suo figlio ventiquattrenne. Secondo gli ultimi aggiornamenti della polizia, il cinquantenne è stato ucciso dalle forze dell’ordine, mentre il ventiquattrenne è attualmente ricoverato in ospedale in condizioni critiche. Durante le perquisizioni nell’abitazione dell’attentatore, le autorità avrebbero trovato due ordigni esplosivi “di base”, fortunatamente non attivati. L’attentato ha suscitato un’ondata di sdegno e condanna a livello globale. Il Primo Ministro australiano, Anthony Albanese, ha espresso profondo shock e ha annunciato il lutto nazionale, con le bandiere a mezz’asta in tutto il Paese. Il dibattito ora si concentra sulla necessità di rafforzare la sicurezza degli obiettivi ebraici, come richiesto dalle comunità locali, che da mesi lamentano una crescente ondata di episodi antisemiti.

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