NUORO – Ieri, un importante simbolo di speranza e fraternità ha toccato il cuore della città di Nuoro. La Luce della Pace di Betlemme, prelevata direttamente dalla lampada che arde perenne nella grotta della Natività, è giunta nel capoluogo barbaricino grazie all’iniziativa del MASCI (Movimento Adulti Scout Cattolici Italiani).

Gli scout con don Cottu
Nel pomeriggio, la lampada ha fatto il suo solenne ingresso nella parrocchia Beata Maria Gabriella. Portata da due giovani Scout, la fiamma è stata deposta su un altarino, dove rimarrà accesa e visibile per i fedeli fino al giorno dell’Epifania. La cerimonia di accoglienza è stata officiata da don Aldo Cottu, che ha celebrato l’evento davanti ai numerosi fedeli, molti dei quali provenienti da altre parrocchie cittadine. Il sacerdote ha spiegato il profondo significato spirituale e la storia di questa Luce, ribadendone il valore come ponte di pace tra i popoli.

La lampada della pace a Nuoro
Successivamente, Lilli Mustaro, in rappresentanza del MASCI, ha preso la parola. Ha sottolineato come la lampada intenda “simboleggiare la volontà di squarciare le tenebre che ci opprimono”. Mustaro ha riflettuto sull’attuale società occidentale, che, pur con i suoi aspetti positivi, sta vivendo un preoccupante “insuccesso morale” evidenziato da nuove povertà, un degrado della solidarietà e il dilagare dei conflitti. In questo contesto, la Luce di Betlemme si pone come un urgente messaggio di speranza, pace e fraternità.

La lampada della pace a Nuoro
Dopo la benedizione, la Luce è stata distribuita ai presenti, permettendo ai fedeli di portare a casa la fiamma come segno tangibile. La cerimonia è stata accompagnata dai canti natalizi eseguiti dal coro parrocchiale. All’evento hanno partecipato anche rappresentanze dei gruppi Nuoro uno e Nuoro tre dell’AGESCI (Associazione Guide Scout Cattolici Italiani).

La lampada della pace a Nuoro
