Il Museo Archeologico Nazionale di Nuoro si prepara a ospitare l’inaugurazione della mostra “UR – Unità resistenti” di Leonardo Boscani, in programma sabato 13 dicembre alle ore 11.00. L’evento segna la conclusione del progetto “Tappeti urbani. Arti visive e musica tra mito e design”, un’iniziativa che si è aggiudicata i fondi de “Il Museo Rigenera” del Ministero della Cultura.
Il progetto “Tappeti urbani” ha esplorato i temi del rinnovamento della tradizione artigianale sarda e della rigenerazione urbana attraverso l’arte, coinvolgendo sia la Pinacoteca Nazionale di Sassari che il Museo Archeologico Nazionale di Nuoro. I direttori dei musei, Maria Paola Dettori e Antonio Cosseddu, hanno scelto l’opera di Leonardo Boscani per la sua capacità di rappresentare l’idea centrale del programma: scoprire la complessità del passato e valutare il presente attraverso il racconto delle differenze.
IRONIA E DESIGN PER LA SARDEGNA NURAGICA – Leonardo Boscani riflette da tempo sul mito della Sardegna nuragica. I suoi “piccoli guerrieri cosmici e mufloni colorati” diventano simboli di una Sardegna capace di ironizzare su sé stessa e proiettarsi verso il futuro. Le sue creazioni spaziano dagli arazzi in lana sarda, realizzati con tecniche tradizionali da Sartapp, azienda d’eccellenza di Samugheo, fino alle antichissime pietre basaltiche di Suni decorate tramite incisione laser curata da Carmelo Logias. La mostra UR – Unità resistenti propone uno sguardo ironico sulla preistoria dell’isola, superando le visioni stereotipate del mondo nuragico.
DIALOGO TRA ARTE CONTEMPORANEA E NURAGICA – Un aspetto saliente dell’esposizione è il dialogo tra le opere di Boscani e una selezione di reperti archeologici che “reclamano la liberazione da una deriva identitaria” che talvolta imprigiona il passato dell’isola. Tra i pezzi esposti, spicca l’anfora con iscrizione fenicia rinvenuta nel sito di S’Arcu ‘e is Forros a Villagrande Strisaili nel 2011. Questo reperto sarà esposto al pubblico per la prima volta fuori dal laboratorio di restauro della Soprintendenza.
La mostra, curata da Antonio Cosseddu con la collaborazione di Enrico Dirminti, ospiterà anche una sezione dedicata ai prototipi di “tappeti urbani” realizzati dai bambini e ragazzi di Nuoro e Sassari durante i laboratori condotti da Boscani.
L’esposizione sarà visitabile presso il Museo Archeologico Nazionale di Nuoro fino al 31 marzo 2026 e avrà anche uno spin off presso lo spazio Isola di MAN. L’ingresso è gratuito.
