Nomina illegittima? L’ex presidente Pittorra ricorre al TAR contro la Provincia di Nuoro

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Nomina illegittima? L’ex presidente Pittorra ricorre al TAR contro la Provincia di Nuoro

di Sonia Meloni
mercoledì 10 Dicembre 2025 - 05:15
Nomina illegittima? L’ex presidente Pittorra ricorre al TAR contro la Provincia di Nuoro

Gianni Pittorra

NUORO – L’ex presidente del Consorzio Industriale Nuorese, Gianni Pittorra, ha presentato ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) contro la decisione della Provincia di Nuoro che ha portato alla sua destituzione e alla successiva nomina di Roberto Cesaraccio alla guida dell’ente.
Il ricorso, presentato ai primi di dicembre, non è motivato dalla volontà di Pittorra di restare in carica – il suo mandato sarebbe scaduto improrogabilmente il 5 febbraio e – come ha spiegato lo stesso Pittorra – non si sarebbe comunque ricandidato – ma da una “questione di correttezza e trasparenza” istituzionale.

CONTESTATE LE TEMPISTICHE DELLA NOMINA –  “Quando il 25 novembre è stato nominato Roberto Cesaraccio, io per diversi motivi ho attivato l’autotutela” spiega Pittorra. Il nocciolo della sua contestazione riguarda il modus operandi della Provincia e il mancato rispetto dei termini di legge per l’insediamento dei nuovi vertici dopo il cambio di guida dell’Ente.
“Premettendo che io sono per le nomine di indirizzo politico, ossia chi viene eletto alla guida della Provincia è giusto che si circondi di persone in cui ripone fiducia, ma per attribuire i nuovi incarichi, compreso il mio, sarebbe stato opportuno attendere i 90 giorni in quanto per legge tutte le nomine decadono” ha dichiarato Pittorra.

RISCHIO PARALISI PER GLI ATTI  – La preoccupazione principale espressa da Pittorra è che, essendo stato liquidato prima dei termini previsti, tutti gli atti da lui firmati possano essere considerati illegittimi. Questo scenario – avverte l’ex presidente – pone a rischio il funzionamento della “grande macchina del Consorzio industriale“, un ente che coordina importanti aree produttive della provincia, da Ottana a Bolotana, dal Sologo (Galtellì e Lula) e da Suni fino a Isili. Il rischio è una paralisi operativa che potrebbe toccare anche aspetti fondamentali come, ad esempio, l’erogazione degli stipendi.
Il ricorso sarà discusso davanti al giudice del TAR il 17 dicembre, data in cui si valuterà se concedere o meno la sospensiva dell’atto della Provincia che ha nominato Cesaraccio nuovo presidente.

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