NUORO – La delibera n. 239 del 1° dicembre 2025 relativa all’utilizzo del Campo Scuola di atletica leggera “T. Podda” scatena un duro scontro politico a Nuoro, ponendo l’Amministrazione comunale al centro di pesanti accuse di incapacità gestionale e scarico di responsabilità sulle associazioni sportive.

L’intervento in aula di Bastianella Buffoni (foto S.Novellu)
LE ACCUSE DI SiAmo NUORO – La Consigliera Comunale Bastianella Buffoni del gruppo SiAmo Nuoro e componente della Commissione Sport, ha rilasciato una dichiarazione infuocata, definendo la delibera come “l’ennesima conferma di una gestione amministrativa confusa, incoerente e incapace di assumersi le proprie responsabilità.” La Consigliera punta il dito contro i contenuti della delibera stessa, che riconosce la pista di atletica come l’unica struttura disponibile, pur trovandosi in area di cantiere, subordina l’uso alla recinzione e messa in sicurezza, e dichiara la Giunta priva delle risorse umane ed economiche per custodia e manutenzione. Soprattutto, il documento attribuisce alle associazioni sportive le “esclusive responsabilità” di detenzione, uso, sicurezza e la realizzazione delle opere provvisionali necessarie. Secondo Buffoni, non si tratta di criticità tecniche, ma di un “vero e proprio scarico di responsabilità su cittadini, volontari e associazioni”, e che l’Amministrazione affidi a soggetti privati “oneri e compiti che competono esclusivamente al Comune.” La Consigliera ha spostato la discussione dal piano tecnico a quello politico: “La responsabilità non può essere addossata agli uffici. La firma mancante è solo il sintomo di un male più profondo: una Giunta che approva atti che poi non è in grado di rendere operativi. Questa amministrazione non considera lo sport una priorità,” ha concluso Buffoni, chiedendo al Sindaco e alla Giunta di “fare quello per cui sono stati eletti.”

Emiliano Fenu (foto S.Novellu)
LA DIFESA DI FENU – Il sindaco di Nuoro, Emiliano Fenu, sceglie di intervenire per difendere il personale comunale, finito nel mirino delle polemiche sollevate dalle associazioni sportive e poi riprese dalla Consigliera Buffoni. “Ho trovato ingenerosi gli attacchi contro gli uffici del Comune di Nuoro,” ha dichiarato il Sindaco, sottolineando che il personale “pur tra tante difficoltà, assicurano l’attività della macchina amministrativa.” La sua dichiarazione è giunta in risposta alle accuse di ritardi nei bandi per l’assegnazione dell’impianto. Fenu ha ricondotto le problematiche ai tagli e alle difficoltà strutturali che affliggono l’ente: “Negli ultimi anni, il Comune di Nuoro ha dovuto fare i conti con un organico ridotto, il blocco delle assunzioni e una struttura sottodimensionata rispetto ai bisogni della città.” Il Primo Cittadino ha ribadito che, nonostante queste condizioni, “dirigenti, funzionari e personale tutto continuano a portare avanti il loro lavoro con dedizione, responsabilità e spirito di servizio, spesso sopperendo a difficoltà operative che non dipendono dalla loro volontà.” Pur riconoscendo la legittimità delle critiche, Fenu ha concluso con un ringraziamento pubblico ai suoi collaboratori, invitando a riportare la discussione “su un terreno costruttivo” in attesa della definizione degli aspetti tecnici per il nulla osta definitivo all’assegnazione, deliberata il 1° dicembre. Il caso del Campo Scuola “T. Podda” si configura così come l’ennesimo capitolo di un complesso dibattito cittadino che vede contrapporsi la necessità di garantire il diritto allo sport e le difficoltà operative di un’Amministrazione alle prese con carenze di organico e risorse.
