NUORO – Circa 300 atleti della città sono costretti a rimanere fermi o ad allenarsi in condizioni precarie a causa della perdurante chiusura del Campo di Atletica Podda. L’iter di riapertura, inizialmente previsto per agosto, poi slittato al 1° dicembre, ha subito l’ennesimo intoppo burocratico.
Per protestare contro lo stallo – imputato alla mancata firma del dirigente comunale responsabile che ha causato un ritardo di 8 giorni – le società di Atletica cittadine, unite nell’ATP (Associazione Temporanea di Imprese), si sono radunate oggi al Campo Podda.
La situazione ha portato all’esasperazione le cinque società coinvolte (Truck and Field, Sport e vita, Atletica Amatori, Spazio Giovani e Atletica Delogu). Mentre alcune, come la Truck and Field di Nuoro, hanno dovuto sospendere gli allenamenti per le fasce di atleti più piccoli, per tutte le società  i ragazzi più grandi sono costretti ad allenarsi nelle strade cittadine o a ricorrere a trasferte nei paesi vicini, evidenziando il grave disagio logistico e tecnico. Nonostante non fosse stata invitata, l’assessore Natascia Demurtas si è presentata al campo per confrontarsi con gli atleti e i dirigenti. Nel suo intervento, l’Assessore ha sottolineato che la problematica del Campo Podda è stata “ereditata” dalla nuova Giunta Fenu, insediatasi da appena quattro mesi. L’Amministrazione, ha ribadito che ci tiene che i giovani facciano sport e ha assicurato che la riapertura, autorizzata dalla delibera del 1° dicembre, sarà “a breve”. A complicare ulteriormente il quadro c’è anche la preoccupazione per una frana che si estende dal Campo Podda fino all’Anfiteatro De André (quest’ultimo ancora chiuso), un dissesto idrogeologico che in qualche modo inficia i lavori del secondo lotto, specialmente in termini di responsabilità di gestione. L’intera comunità sportiva cittadina attende ora una soluzione repentina che permetta ai 300 atleti di riprendere gli allenamenti in sicurezza.
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