Sarule si prepara a celebrare la ricchezza e l’evoluzione della poesia sarda contemporanea. L’appuntamento è fissato per martedì 16 dicembre, alle ore 18, presso il Polo Culturale Don Piu (via San Michele 40), dove approda la rassegna Visioni made in Sardegna – Il cinema incontra le piccole comunità. Verrà proiettato il documentario “Un’odissea e rimas nobas” (2019) di Roberto Priamo Sechi, scritto con Ugo Tanda. L’iniziativa, sostenuta dalla Regione Autonoma della Sardegna e cofinanziata dall’Unione dei Comuni della Barbagia, è realizzata in collaborazione con ISRE, Fondazione Sardegna Film Commission, Società Umanitaria Cineteca Sarda e i Comuni partecipanti.
Il sindaco Maurizio Sirca ha espresso forte sostegno all’evento, riconoscendolo come un’occasione preziosa per valorizzare la lingua sarda, la sua storia e le sue trasformazioni. Il documentario offre un viaggio nell’evoluzione della poesia isolana, dalle sue radici orali e dalle vivaci gare poetiche fino alla forma scritta. In particolare, ripercorre il passaggio cruciale che, stimolato dal Premio Ozieri (fondato negli anni ’50), ha portato all’abbandono della rima tradizionale e alla nascita di una poesia moderna, più libera nei contenuti.
Tra gli autori che hanno segnato questa svolta compaiono figure fondamentali come Predu Mura, Benvenuto Lobina, Francesco Masala e Antonino Mura Ena. Il film, prodotto dal Centro PEN della Sardegna in coproduzione con l’ISRE, si avvale degli interventi di importanti studiosi e poeti tra cui Paolo Pillonca, Dino Manca e Salvatore Tola.
Ugo Tanda, autore del soggetto, evidenzia come il film nasca dalla necessità di far conoscere la ricchezza della letteratura sarda e ribadirne il ruolo come strumento culturale essenziale, invitando alla sua valorizzazione anche in ambito scolastico. La serata sarà arricchita dalla presenza, in collegamento online, del regista Roberto Priamo Sechi e dall’intervento di Stefano Lavra, presidente dell’ISRE, che approfondirà il significato culturale e identitario del film e il ruolo degli istituti di ricerca nella tutela della lingua sarda. La tappa di Sarule rappresenta dunque un’occasione significativa per riscoprire la vitalità della poesia e riflettere sul suo ruolo nell’identità collettiva. Parallelamente, il percorso dedicato alle scuole prende il via il 9 dicembre a Sarule con un appuntamento per gli alunni della scuola elementare, inserito nel progetto Heroes 20.20.20 – Gli eroi della sostenibilità. Questa attività, promossa dalla Fondazione Sardegna Film Commission e curata dall’associazione Malik, unisce educazione all’immagine, sostenibilità e creatività, mirando a stimolare nelle nuove generazioni consapevolezza e senso di responsabilità verso il territorio.
