Il primo piano di rigenerazione urbana della storia di Nuoro si è appena concluso, concentrandosi sul rione Istiritta-Sacro Cuore, in particolare sul quadrilatero racchiuso fra le vie Piemonte, Abruzzo, Lombardia e Campania (da cui l’acronimo PALC).  Questo progetto costituisce il primo tassello di un programma più impegnativo predisposto dall’amministrazione comunale e intitolato “Nuoro. Le periferie al centro della città”. Il piano è stato sviluppato nell’arco di un anno, dimostrando che anche in un breve lasso di tempo, a fronte dei consueti piani pluriennali, è possibile ottenere risultati significativi. Se ne parlerà diffusamente il prossimo 9 dicembre nella sala del Bar Cambosu 1921 di piazza Vittorio Emanuele, nell’ambito dell’ultimo appuntamento dell’anno dei Martedì Letterari (con inizio alle ore 18), intitolato “Il ruolo della cultura nella rigenerazione urbana“. Nel piano PALC, predisposto dalla cooperativa Lariso, la cultura ha rivestito un ruolo centrale, catalizzando l’attenzione e la partecipazione della cittadinanza con risultati superiori ad ogni più rosea aspettativa. Sono stati attivati laboratori di scrittura creativa, street art, scultura pubblica, artigianato e design. I dirigenti della Lariso sono riusciti a creare un significativo tessuto di coesione sociale che ha permesso ai cittadini coinvolti di riacquistare un ormai dimenticato senso di appartenenza. Dopo l’introduzione di Angelo Altea, i dettagli del piano saranno illustrati dal presidente e dal vicepresidente della Lariso, Silvio Obinu e Gianfranco Oppo, mentre le conclusioni saranno affidate all’assessore comunale alla cultura, Natascia Demurtas. In apertura dell’incontro, sarà sinteticamente illustrato il piano di attività dell’associazione per il prossimo anno, che sarà caratterizzato dalla ricorrenza del centenario del premio Nobel conferito a Grazia Deledda. L’iniziativa si svolge anche grazie al contributo della Fondazione Sardegna.