Macomer. Treno a idrogeno sempre più concreto. In cantiere la centrale di alimentazione

Salvatore

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Macomer. Treno a idrogeno sempre più concreto. In cantiere la centrale di alimentazione

giovedì 04 Dicembre 2025 - 16:58
Macomer. Treno a idrogeno sempre più concreto. In cantiere la centrale di alimentazione

Una Littorina della linea Macomer Nuoro (foto S.Novellu)

L’impianto alimenterà i treni per Nuoro e altri mezzi su gomma


MACOMER – Questa mattina si è tenuta la cerimonia di avvio dei lavori per la costruzione della centrale di produzione di idrogeno verde che, una volta operativa, servirà ad alimentare i treni della linea Macomer-Nuoro e altri mezzi di trasporto utilizzati sul territorio regionale. Si tratta della seconda inaugurazione di una centrale di questo tipo, dopo quella già cantierata a Mandas. Il progetto regionale prevede una terza installazione ad Alghero, completando così il piano di riconversione energetica delle ferrovie a scartamento ridotto gestite da ARST.

L'inaugurazione del cantiere della centrale a irdogeno

L’inaugurazione del cantiere della centrale a irdogeno

IL POLO “STRATEGICO” DI MACOMER – Alla cerimonia odierna hanno preso parte l’assessora regionale dei Trasporti, Barbara Manca, il sindaco di Macomer, Riccardo Uda, l’amministratore unico di ARST, Giovanni Mocci, il direttore centrale di ARST, Carlo Poledrini, l’ingegner Paolo Zedda e i rappresentanti dell’impresa appaltatrice Cobar S.p.A.
“Con oggi inauguriamo la seconda centrale di produzione di idrogeno verde della Sardegna – ha commentato l’assessora Manca. Siamo tra i primi a introdurre questa tipologia di carburante nel trasporto ferroviario, che crediamo possa aiutare il territorio a migliorare sensibilmente le condizioni di mobilità“. Manca ha poi sottolineato l’importanza strategica della città: “Macomer in questo senso è un centro intermodale di straordinaria importanza regionale perché qui si incontrano alcune delle principali direttrici del trasporto ferroviario, mettendo in comunicazione il capoluogo di Nuoro con gli altri principali centri urbani della Sardegna. Non a caso stiamo lavorando all’eliminazione di passaggi a livello e incroci a raso, così da ridurre tempi di percorrenza e migliorare il comfort di viaggio”.

L'ass. Barbara Manca alla CCIAA di Nuoro (foto S.Novellu)

L’ass. Barbara Manca alla CCIAA di Nuoro (foto S.Novellu)

Resta da capire se l’avvio del cantiere non stia a significare che la Regione abbia già deciso che il collegamento principale di Nuoro con la rete ferroviaria nazionale passi per Abbasanta, tagliando così fuori tutti i centri del Marghine e del Goceano, oltre alla stessa Macomer, che rimarrà così una linea secondaria. Se così fosse le dichiarazioni dell’assessora Manca in merito all’importanza strategica del Capoluogo del Marghine sarebbero di difficile interpretazione, così come quelle rilasciate dalla presidente Todde qualche giorno fa a Nuoro in occasione del convegno sul Piano Trasporti Regionale, alla presenza dello stesso sindaco Uda, in cui si è detto che il dibattito sul tema era ancora aperto. (S.N.)

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