Revocare la cittadinanza onoraria a Francesca Albanese? Polemica sterile “dei civico-leghisti nuoresi”

Salvatore

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Revocare la cittadinanza onoraria a Francesca Albanese? Polemica sterile “dei civico-leghisti nuoresi”

mercoledì 03 Dicembre 2025 - 09:38
Revocare la cittadinanza onoraria a Francesca Albanese? Polemica  sterile “dei civico-leghisti nuoresi”

Irene Melis e Michele Piras

NUORO. La decisione del Consiglio Comunale di Nuoro di conferire la cittadinanza onoraria a Francesca Albanese, relatrice speciale ONU sui diritti umani nei territori palestinesi, continua ad alimentare un acceso scontro politico in città. L’Opposizione, rappresentata dai consiglieri Pierluigi Saiu e Bastianella Buffoni del gruppo “SiAmo Nuoro”, ha chiesto ufficialmente la revoca dell’onorificenza in seguito alle controverse dichiarazioni attribuite all’Albanese sull’assalto alla redazione del quotidiano La Stampa. Nel comunicato stampa diffuso ieri, i consiglieri di Minoranza hanno criticato duramente la relatrice per aver suggerito che l’attacco dovesse servire da «monito» ai giornalisti. “Parole inquietanti, che evocano tempi bui,” scrivono Saiu e Buffoni, sottolineando che “Chiunque rispettasse le istituzioni le condannerebbe senza esitazioni”.  La risposta della Maggioranza è arrivata a stretto giro ed è stata netta, sebbene con toni diversi. Michele Piras, Segretario provinciale di Sinistra Italiana – AVS, ha usato un linguaggio durissimo, definendo la polemica sollevata dai “civico-leghisti nuoresi” come qualcosa che “supera in scioltezza la soglia del ridicolo”. Piras respinge l’accusa, sostenendo che l’Albanese ha “chiarito in maniera nitida le sue parole” e ha “inequivocabilmente condannato l’uso di ogni forma di violenza.” Ha poi accusato i consiglieri di Opposizione di strumentalizzazione e di essere “promotori di una campagna d’odio senza precedenti” nei confronti di una donna che “denuncia ciò che è sotto gli occhi di tutti e che solo gli stolti rifiutano di vedere: il genocidio di Gaza”. Per Piras, la cittadinanza è un “fatto di grande valore simbolico” che chiarisce “dove sta Nuoro, la sua Amministrazione e la Città intera” nella scelta tra diritti e barbarie. Irene Melis (PD), consigliera comunale e prima firmataria della mozione per la cittadinanza, ha offerto una replica più moderata ma ugualmente ferma. La Melis ritiene che l’Opposizione stia strumentalizzando politicamente le parole dell’Albanese, che a suo avviso non sono state un avallo, ma una condanna netta e un “doveroso richiamo – forse travisato nella forma – alla responsabilità che hanno i mezzi di informazione”. Secondo la consigliera del PD, la polemica mira a “distrarre le coscienze” dall’obiettivo principale: condannare la violenza e avviare una riflessione seria sulla qualità del dibattito pubblico e sul ruolo dei media in un Paese dove la libertà di informazione è spesso “condizionata dai poteri forti”. La Melis conclude ribadendo che la cittadinanza onoraria “è una scelta politica oggi ancor più importante, che afferma il ruolo di Nuoro come città impegnata nella difesa dei diritti fondamentali e della legalità internazionale.” Il confronto, acceso del ruolo controverso della relatrice ONU, evidenzia una profonda frattura ideologica all’interno del Consiglio comunale di Nuoro.

SiAmo Nuoro: “Revocare subito la cittadinanza onoraria a Francesca Albanese”

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