NUORO – È Umberto Galimberti il vincitore del Premio Grazia Deledda a Nuoro per la sezione saggistica. Il riconoscimento al professor Galimberti verrà conferito domani alle 19,30 nell’aula consiliare del Comune di Nuoro per il volume Le disavventure della verità. La giuria Saggistica del Premio (composta anche da Antonio Di Rosa, Daniela Marcheschi, Giangiacomo Ortu, Simone Pisano, Antonio Rojch) ha voluto premiare il filosofo per lo scopo dichiarato del libro: una riflessione densa, agile, accessibile per interrogarsi su “che cos’è la verità, oggi”, in grado di far risuonare molti allarmi e, insieme, formulare l’invito a riconquistare la verità come spazio di pensiero, dialogo e umanità e a riconoscere la necessità di esercitare maggiormente lo spirito critico al tempo dell’Intelligenza artificiale.
Galimberti inserisce questo saggio in un suo progetto più ampio di “pedagogia della cittadinanza critica”: in un’epoca in cui la realtà appare sempre più come “rappresentazione”, dove i confini tra vero e falso si assottigliano dire il vero – secondo Galimberti, maestro del pensiero simbolico -, è diventato un atto sovversivo»,
«Siamo onorati – è il commento del sindaco Emiliano Fenu -, di ospitare il professor Galimberti nella casa comunale. Il premio, per il quali ringrazio gli organizzatori, rappresenta un’occasione per riflettere come comunità sull’esigenza di orientarsi nel presente in riferimento alla verità in un mondo dominato dalla tecnica, dalla comunicazione digitale, dalla propaganda politica».
