Nuoro. La sfida di Natascia Demurtas: Casa Satta non deve ospitare i servizi digitali

Salvatore

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Nuoro. La sfida di Natascia Demurtas: Casa Satta non deve ospitare i servizi digitali

domenica 30 Novembre 2025 - 04:45
Nuoro. La sfida di Natascia Demurtas: Casa Satta non deve ospitare i servizi digitali

Natascia Demurtas e Annico Pau (foto S.Novellu)

NUORO – Ritorna al centro del dibattito la futura destinazione d’uso della casa natale di Sebastiano Satta. In occasione dell’anniversario della morte del “Vate della Sardegna”, avvenuta il 29 novembre 1914, la sezione nuorese dell’Associazione Mazziniana Italiana, guidata dal’ex sindaco Annico Pau, insieme all’attuale amministrazione Comunale, ha presentato un progetto che mira alla riapertura dell’edificio come museo letterario, in netta contrapposizione con la pianificazione fatta dalla precedente amministrazione.

 Un momento della conferenza stampa (foto S.Novellu)

Un momento della conferenza stampa (foto S.Novellu)

Il progetto precedente, concepito in seno all’amministrazione Soddu nell’ambito del programma “Next generation Nuoro 2030“, prevedeva infatti di trasformare l’edificio in una delle venti stazioni di servizi digitali previste per la città, definendola come una vera e propria “officina digitale“. A esprimere con chiarezza il dissenso verso questa scelta è l’attuale assessore alla Cultura Natascia Demurtas, che ieri mattina ha ribadito l’importanza della struttura quale bene identitario. “Rappresenta la nostra identità e dovremmo preservarla – ha chiarito Demurtas. Il nostro obiettivo è chiaro: preservare la vocazione culturale e storica di Casa Satta, restituendola ai Nuoresi come un essenziale polo museale e letterario, piuttosto che destinarla a una funzione di servizio digitali.

Un momento della conferenza stampa (foto S.Novellu)

Un momento della conferenza stampa (foto S.Novellu)

L’ex sindaco Annico Pau, invece, ha ribadito come sia la destinazione naturale dei preziosissimi fondi librari che portano i nomi di illustri personalità sarde, come lo stesso Sebastiano Satta, Attilio Deffenu, Salvatore Mannironi, Pietro Mastino, Massimo Pittau, Pietro Lutzu, ecc.). Questi fondi sono attualmente in spazi provvisori, in attesa della sistemazione definitiva che sarebbe dovuta avvenire proprio nella casa del Poeta.

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