La presidente Todde ufficializza l’avvio della “Fondazione per la pubblica lettura Sebastiano Satta”, rilanciando la storica biblioteca come modello culturale per tutta la Sardegna
NUORO – La Biblioteca Sebastiano Satta riapre ufficialmente il sipario su un nuovo capitolo della sua storia. Ieri mattina è stato firmato l’atto costitutivo della “Fondazione per la pubblica lettura Sebastiano Satta” da parte della presidente della regione, Alessandra Todde, sancendo l’avvio formale di un progetto atteso e “travagliato”. Questa rinascita non rappresenta solo una svolta per la pubblica lettura a livello locale, ma è destinata a dare nuova linfa alla promozione della cultura in tutta l’Isola. La Biblioteca Satta, infatti, è da sempre considerata l’istituzione culturale più importante della città e un punto di riferimento fondamentale per l’identità nuorese, oltre che un patrimonio dell’intera Sardegna. Dopo anni di incertezze e vicissitudini che ne avevano “appannato” il ruolo, la nuova Fondazione punta a restituirle quel ruolo centrale di biblioteca pubblica modello al servizio dei cittadini e dei lettori.
«In una Sardegna isola di cultura e lettori forti, come dicono le statistiche nazionali, la rinascita della Biblioteca Satta non è solo un ritorno, ma un nuovo punto di partenza per la nostra comunità” commenta Giuseppe Dessena, consigliere regionale AVS, che ringrazia la presidente Todde per la “determinazione dimostrata nel concretizzare un lungo percorso di risanamento e riforma”. Un ringraziamento è stato esteso anche all’assessora della Cultura Ilaria Portas e a tutti gli enti coinvolti nel progetto: il Comune, la Provincia e le Università di Cagliari e Sassari.
Salvatore Novellu
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