NUORO – Una durissima presa di posizione sulla crisi della sanità nuorese arriva dai consiglieri provinciali di Centro Destra Pierluigi Saiu, Giorgio Fresu e Giampaolo Corda che enunciano una situazione definita come “sempre più grave” che coinvolge sia i lavoratori che l’organizzazione aziendale. Nuoro. Sanità al collasso: l’affondo del Centro Destra contro la giunta Todde e il presidente Ciccolini
ASSISTENTI DIMENTICATI E STABILIZZAZIONI NEGATE – Al centro della polemica c’è il trattamento riservato ad alcuni assistenti amministrativi della ASL di Nuoro. Pur avendo maturato i requisiti per la stabilizzazione – un percorso che il governo regionale aveva indicato come prioritario – questi lavoratori a tempo determinato risulterebbero esclusi dalle relative procedure. “Nonostante le richieste rivolte alla direzione, queste persone, pur in possesso dei requisiti, non risultano incluse nelle procedure di stabilizzazione. personale prezioso che chiede il riconoscimento di un proprio diritto,” lamentano i consiglieri, richiamando le normative vigenti e le scelte fatte da altre aziende sanitarie.

I consiglieri di Centro Destra Giorgio Fresu, Giampaolo Corda e Pierluigi Saiu (foto S.Novellu)
CANTIERI SANITARI E OSS IDONEI – La critica si estende al piano regionale e in particolare al progetto dei “cantieri sanitari”, promosso dall’assessora del lavoro Desiré Manca. Secondo il centrodestra, questo programma non solo genererebbe ulteriore precariato, ma di fatto ostacolerebbe l’assunzione degli Operatori Socio Sanitari (OSS) risultati idonei al concorso ARES. I Consiglieri denunciano che il programma limiterebbe “il reclutamento di quegli operatori socio sanitari che sono stati selezionati sulla base del merito” e non produrrebbe alcun miglioramento nell’assistenza.

Angelo Zuccarelli
CAOS AI VERTICI ASL – Il Centro Destra solleva forti dubbi anche sull’assetto di governance della ASL di Nuoro, attualmente guidata dal dottor Zuccarelli, commissario nominato dalla giunta Todde, dopo le dimissioni del dottor Bitti (APPROFONDISCI). I Consiglieri avanzano riserve sull’idoneità dello stesso Commissario, affermando che il dottor Zuccarelli avrebbe conseguito l’idoneità a svolgere le funzioni di direttore generale “ai soli fini dell’accesso alle selezioni nelle regioni con popolazione inferiore a 500.000 abitanti“, sollevando un interrogativo sulla sua legittimità a dirigere la ASL di Nuoro.
La protesta, inoltre, si unisce a quella dei medici di base: diciassette medici su diciotto del distretto di Siniscola hanno di recente contestato la scelta di centralizzare le cure primarie a Nuoro.

Il presidente della Provincia Giuseppe Ciccolini (foto S.Novellu)
UNA PROVINCIA CHE NON ASCOLTA – Di fronte a questo quadro di criticità, i Consiglieri provinciali ribadiscono la richiesta, avanzata fin dall’insediamento, di convocare un consiglio provinciale straordinario sulla Sanità al presidente della provincia Ciccolini. “Riteniamo che la discussione non sia più rinviabile” concludono Saiu, Corda e Fresu, evidenziando le ricadute dirette sui cittadini: “Cittadini senza medico di base, bambini senza pediatra, visite rimandate, liste d’attesa infinite“.
