Il livello dell’acqua nell’invaso di Maccheronis continua a non salire. Il consigliere comunale di Posada e della provincia di Nuoro, Giorgio Fresu, ritorna sulla drammatica situazione di siccità che investe la Baronia, chiedendo di ricevere spiegazioni riguardo la mancanza di interventi che persiste nonostante la condizione diventi sempre più critica, mettendo in ginocchio aziende e utenze civiche. La crisi continua a dilagare, con il rischio concreto per le comunità di ricevere restrizioni a lungo termine a causa dell’assenza di acqua. Il bacino del Maccheronis è infatti ridotto ad una pozzanghera di poche centinaia di metri cubi d’acqua, spiega Fresu, e al momento potrebbe garantire l’approvvigionamento alle sole utenze domestiche per un altro mese. Il Consigliere ritiene che la Regione non abbia agito in alcun modo ne per prevenire la siccità, pur presagibile dall’instabilità climatica e dall’esperienza dello scorso anno, e che continui a trascurare il problema non mettendo in atto i provvedimenti strutturali promessi al riguardo.
«Dove sono questi interventi? Perché i lavori per la realizzazione del sovralzo della diga, proclamati con grande enfasi oltre un anno fa, non sono ancora partiti? I sindaci del territorio, accomunati da un totale silenzio, cosa intendono fare?» dice Fresu, che ribadisce inoltre l’urgenza di realizzare il nuovo invaso a monte, già previsto e finanziato dall’assessorato regionale dei Lavori Pubblici oltre vent’anni fa, e sulla cui necessità conviene anche l’attuale assessore ai Lavori Pubblici, Antonio Piu. Secondo il Consigliere “Non si può perdere altro tempo in chiacchiere da salotto”, la nuova diga deve essere la priorità assoluta, anche se dovesse richiedere del tempo per il completamento dei lavori. Ribadisce infine come la comunità esiga e abbia diritto a ricevere delle risposte riguardo alla negligenza delle istituzioni.
