Nuoro. La piazza di Nivola in un convegno: “Un’opera d’arte in forma di città”

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Nuoro. La piazza di Nivola in un convegno: “Un’opera d’arte in forma di città”

di Salvatore Novellu
mercoledì 26 Novembre 2025 - 09:11
Nuoro. La piazza di Nivola in un convegno: “Un’opera d’arte in forma di città”

Piazza Satta (foto S.Novellu)

L’Associazione Mazziniana Italiana dedica il secondo appuntamento del progetto “Memoria viva” a piazza Sebastiano Satta, l’opera-monumento che unisce scultura, architettura e identità sarda. Appuntamento giovedì 27 novembre all’Isola di MAN


NUORO – La sezione “Giorgio Asproni” dell’Associazione Mazziniana Italiana (AMI) di nuoro promuove un importante incontro pubblico per valorizzare e riscoprire piazza Sebastiano Satta, l’iconica opera-monumento concepita dall’artista di Orani Costantino Nivola. L’evento, intitolato “piazza Sebastiano Satta. Un’opera d’arte in forma di città“, si terrà a Nuoro giovedì 27 novembre 2025, alle ore 18:00, presso i locali dell’Isola di MAN, con ingresso in corso Garibaldi 182.

Nuoro, piazza Sebastiano Satta (foto S.Novellu)

Nuoro, piazza Sebastiano Satta (foto S.Novellu)

UN MANIFESTO DI MODERNITÀ E IDENTITÀ SARDA – L’iniziativa si inserisce nel più ampio progetto dell’AMI nuorese denominato “Memoria viva”, che mira a riscoprire e valorizzare la figura del poeta Sebastiano Satta come patrimonio della città, con particolare attenzione alla “Dignità per la sua figura” e al “Futuro per la casa natale“. Il ciclo di incontri ha avuto un’anteprima di successo lo scorso 30 ottobre con il convegno dedicato a “La scultura perduta: ‘Il Fuoco’ di Francesco Ciusa per la casa del poeta Sebastiano Satta”.

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Sebastiano Satta l’altorilievo perduto

La piazza monumento, inaugurata nel 1967 in omaggio al poeta, è considerata il frutto di un’audace iniziativa culturale della Nuoro degli anni Sessanta e rappresenta un vero e proprio manifesto di modernità e allo stesso tempo di identità sarda. Nivola scelse di rigettare la tradizionale statua celebrativa su piedistallo, fondendo architettura e scultura in un “ambiente geologico” tipicamente barbaricino. Utilizzando roccia e granito locali, l’opera fu concepita come una “concentrazione artistica della Sardegna”, una forte dichiarazione d’identità che dimostra come sia possibile essere moderni e proiettati al futuro senza rinunciare ai propri contorni culturali.

Nuoro. Uno dei bronzi di Nivola in piazza Satta (foto S.Novellu)

Nuoro. Uno dei bronzi di Nivola in piazza Satta (foto S.Novellu)

UN’OPERA SU SCALA URBANA – Oggi, piazza Sebastiano Satta è riconosciuta come un bene prezioso che dà lustro al capoluogo barbaricino ed è capace di attrarre un turismo culturale di alto livello, a patto che sia rispettata dai cittadini e curata dalla civica amministrazione. L’opera costituisce un caso estremamente raro in cui un’opera d’arte a scala urbana riesce a definire uno spazio connotandolo sia rispetto alle sue componenti architettoniche, sia in relazione alla saldatura tra abitanti e luogo.

Lo studioso Annico Pau (foto S.Novellu)

Il presidente Annico Pau davanti a casa di Sebastiano Satta (foto S.Novellu)

Per analizzare le molteplici interpretazioni rese possibili dalla complessità del lavoro di Nivola, l’intervento principale sarà curato dall’architetto nuorese Giovanni Maria Filindeu, dottore di ricerca in progettazione architettonica. La sua relazione si propone di individuare una serie di tracce per una lettura architettonica dell’opera e delle relazioni presenti tra forma e spazio. L’incontro verrà introdotto e diretto dal presidente dell’Associazione nonché ex sindaco di Nuoro, Annico Pau.

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