NUORO – La Polizia di Stato di Nuoro ha tenuto stamattina, davanti alle Poste di piazza Crispi, l’appuntamento annuale della campagna informativa “Questo non è amore“. L’iniziativa, che ha visto anche la partecipazione degli studenti delle scuole, ha lo scopo di sensibilizzare sulla violenza contro le donne e di mostrare alle vittime che esiste una concreta via d’uscita.

La postazione della Polizia per “Questo non e’ amore (foto S.Novellu)
L’obiettivo della campagna è duplice: superare la paura, la vergogna e la sfiducia che spesso impediscono alle vittime di denunciare, portando i poliziotti direttamente tra la gente in modo visibile e rassicurante. Durante gli incontri viene distribuito un opuscolo informativo cartaceo e digitale contenente numeri utili, indirizzi dei centri antiviolenza, strumenti normativi e storie di donne che hanno trovato il coraggio di denunciare. Grazie a questa divulgazione, negli ultimi anni il numero delle denunce è aumentato.

Questo non e’ amore (foto S.Novellu)
A Nuoro, la violenza avviene prevalentemente tra le mura domestiche, trend che si stima rappresenti il 30-40% dei casi totali, sebbene il dato non sia aumentato rispetto al 2024. Come spiega il Questore Fortunato Marazzita, lo strumento che si sta rivelando più efficace nel contrasto è l’ammonimento del Questore, che a livello nazionale risulta risolutivo nell’80% dei casi.

Il questore Fortunato Marazzita (foto S.Novellu)
Si tratta di una misura emessa direttamente dal Questore, che intima all’autore di specifici reati, come stalking, violenza domestica o diffusione illecita di immagini sessualmente esplicite (revenge porn), di cessare i comportamenti molesti e di intraprendere un percorso di sensibilizzazione.
L’INTERVISTA AL QUESTORE:
