Accordo per configgere la violenza economica, che colpisce soprattutto le donne. Lo hanno siglato oggi l’Ordine provinciale dei commercialisti e la sezione di Nuoro della Fidapa, che promuove l’attività femminile nel campo delle arti e professioni. Tra i punti dell’intesa l’impegno di commercialisti ed esperti contabili a verificare le situazioni dove si potrebbe determinare una sottomissione o comunque una mancanza di autonomia economica della donna, nei confronti dell’uomo. Il documento è stato firmato per l’ordine dei commercialisti dal presidente Ivan Paglia e da Giovanna Lucia Satta (presidente del comitato per le pari opportunità) e da Giovanna Zedde, a capo della Fidapa nella provincia di Nuoro.
LE ATTIVITÀ – Già fissata la gamma di attività per rendere concreto l’accordo. Dall’organizzazione di convegni e seminari, alla sensibilizzazione sul tema attraverso i canali di comunicazione delle due organizzazioni. E poi il supporto di conoscenza del fenomeno con la diffusione di materiale informativo e la cosiddetta alfabetizzazione economico-finanziaria, diretta in particolare alle donne, per fargli conoscere i diritti e le opportunità nei quali si concreta l’indipendenza o se ne impedisce la violazione. Ossia, si blocca la violenza, i cui casi sensibili sono nell’impedire alla donna di avere un lavoro o comunque una disponibilità monetaria, che le consenta di organizzare la propria vita e quella della famiglia. I propositi dell’ordine dei commercialisti, con le parole del presidente, Paglia: «Da questo protocollo deriva per noi l’impegno a formare gli iscritti, affinché sappiano riconoscere, per poi segnalarli, i casi di violenza economica». Da parte sua il Comitato per le pari opportunità, grazie alla collaborazione con la Fidapa, allargherà la propria azione istituzionale, «per fare rete nel territorio – dice Giovanna Lucia Satta – con chi, come noi, crede nell’importanza dell’autonomia economico, quale presupposto di libertà». Per la Fidapa, Giovanna Zedde si dice convinta che molte delle possibilità di successo dell’impegno passino «per l’alfabetizzazione economico- finanziaria, che è uno strumento fondamentale per la prevenzione».
Francesco Pirisi
