Una decina gli animali morti, ma l’incidente avrebbe potuto costare la vita anche all’automobilista
L’emergenza cinghiali continua a mettere a rischio la percorrenza delle strade della Sardegna. Dopo la tragedia che qualche settimana fa è costata la vita a Ciriaco Meloni, ortopedico 44enne di Bitti, morto in un incidente stradale sulla SS 729 Sassari-Olbia dopo aver investito un cinghiale con la sua auto, che si è ribaltata, nel tardo pomeriggio di ieri si è rischiata una nuova tragedia.
Protagonista della vicenda, un’automobilista alla guida della propria station wagon che, giunto nel tratto tra Campeda e il bivio per Mulargia, si è scontrato violentemente con un intero branco di cinghiali che attraversava la carreggiata. L’impatto è stato devastante. L’automobile è andata completamente distrutta ma il bilancio per gli animali è drammatico: si contano una decina di esemplari morti sull’asfalto. Per fortuna le conseguenza per il conducente non sono state gravi.
L’incidente di ieri, riaccende l’allarme sulla sicurezza stradale in una regione sempre più minacciata dalla proliferazione della fauna selvatica, causa ormai a cadenza quotidiana di incidenti stradali come i vari scontri avvenuti di recente anche alle porte di Nuoro.
Resta da capire cosa aspetti la Regione a prendere provvedimenti adeguati per quello che è un problema reale per chiunque si metta in strada. In tanti invocano abbattimenti selettivi ma forse sarebbero sufficienti almeno delle robuste recinzioni a bordo strada.
