Lavoro nero e sicurezza: raffica di sanzioni nel Nuorese, attività sospesa a oltre 34mila euro di ammende

Salvatore

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Lavoro nero e sicurezza: raffica di sanzioni nel Nuorese, attività sospesa a oltre 34mila euro di ammende

sabato 22 Novembre 2025 - 12:07
Lavoro nero e sicurezza: raffica di sanzioni nel Nuorese, attività sospesa a oltre 34mila euro di ammende

NUORO – Importanti risultati operativi sono stati conseguiti nell’ultimo mese dal Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro (NIL) e dal Comando Provinciale Carabinieri di Nuoro, in stretta collaborazione con l’Ispettorato Territoriale del Lavoro. I servizi, mirati a prevenire gli incidenti e a contrastare l’illegalità nei luoghi di lavoro, hanno portato a un pesante bilancio di irregolarità in tutta la Provincia.

Nei territori di Nuoro, San Teodoro, Irgoli, Loculi, Orosei e Siniscola, sono state ispezionate 13 aziende attive nei settori dell’edilizia e dei pubblici esercizi. Tutte le attività controllate hanno presentato irregolarità. Su un totale di 35 lavoratori verificati, ben 23 sono risultati irregolari e 7 completamente “in nero”, privi di qualsiasi copertura previdenziale, assicurativa o di regolare contratto.

SETTORE EDILE – Nel settore edile, dove si è registrato il maggior numero di inadempienze, le violazioni più gravi hanno riguardato l’impiego di manodopera in nero e gravi mancanze sulla sicurezza. Tra queste, l’utilizzo di attrezzature da lavoro e passerelle non a norma, l’assenza di visita medica di idoneità per i lavoratori e la mancata elaborazione del Pi.M.U.S. (Piano di Montaggio, Uso e Smontaggio del ponteggio). In un cantiere, la presenza di lavoratori in nero in misura superiore al 10% del totale impiegato ha portato alla misura cautelare della sospensione dell’attività imprenditoriale. Irregolarità per lavoro in nero sono state riscontrate anche nei pubblici esercizi (bar e ristoranti) e nelle attività commerciali.

REDDITO DI CITTADINANZA E SANZIONI –  Le verifiche hanno portato anche alla luce anomalie nella fruizione del Reddito di Cittadinanza. Due fruitori del beneficio, che complessivamente percepivano 27.975,00 euro, sono stati segnalati all’INPS per i provvedimenti di competenza.

Complessivamente, l’operazione ha determinato l’irrogazione di ammende e sanzioni amministrative per un totale di 34.672,00 euro, oltre al recupero di contributi previdenziali e assicurativi pari a 3.500,00 euro.

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