NUORO – Un appello visivo per la fine della “strage degli innocenti” aGaza: è questo il cuore di un’iniziativa che vede trenta artisti nuoresi unirsi ad altri 140 colleghi da tutta Italia per raffigurare il dramma palestinese su cartoline d’arte. L’opera di Giusy Delogu, ad esempio, spicca per il suo potente simbolismo: il volo della colomba, simbolo universale di pace, che appare rossa e grondante di sangue sulle rovine di Gaza.

Una Cartolina per Gaza (foto Nieddu)
L’iniziativa, promossa dall’associazione Progetto per Nuoro, è stata accolta con grande entusiasmo dalla comunità artistica locale. «Alla mostra hanno aderito 170 artisti tra i quali trenta di Nuoro, quando abbiamo interpellato i nostri concittadini, tutti hanno aderito da subito. Questo dimostra la sensibilità e la solidarietà del mondo artistico nuorese verso la causa palestinese» ha detto Lisetta Bidoni di Progetto per Nuoro. Le opere, esposte come cartoline, sono messe a disposizione del pubblico in cambio di un “compenso simbolico”. Una volta ritirata, l’opera originale viene immediatamente sostituita sulla parete da una copia identica, permettendo così la continuità dell’esposizione.

Una Cartolina per Gaza (foto Nieddu)
L’attivista Dahood Jamal, dell’Associazione Sardegna Palestina, e Natali Shaheen, della Gioventù Palestinese in Italia, presenti all’inaugurazione, hanno sottolineato il valore profondo del gesto nuorese. «È una forma di sostegno attivo per il popolo Palestinese» ha spiegato Jamal. «Nella nostra terra c’è necessità di tutto; chi vive sotto le bombe pratica la resistenza passiva, chi aiuta il nostro popolo come in quest’occasione pratica una forma di resistenza attiva, come quelli che combattono nella nostra terra». Le loro presenze hanno voluto essere un atto di riconoscenza verso l’impegno dei nuoresi.

Una Cartolina per Gaza (foto Nieddu)
L’esposizione resterà aperta presso la sede di Progetto per Nuoro, in piazza Satta, fino a domenica 23. Gli orari di visita sono i seguenti: la mattina dalle 10:30 alle 12:30 e il pomeriggio dalle 17:30 alle 19:30.
Franceschino Nieddu
