NUORO – Con la solenne consegna dei ceri votivi da parte del sindaco Emiliano Fenu, ha preso il via oggi la cerimonie in onore della Madonna delle Grazie. Diciannove uomini in abito tradizionale, in rappresentanza dei quartieri cittadini, hanno ricevuto i ceri nella sala consiliare del Comune, segnando l’inizio ufficiale delle celebrazioni.

Consegna dei ceri votivi (foto S.Novellu)
Un composto corteo ha quindi attraversato il cuore del centro storico, aperto dal gonfalone cittadino, scortato dalla Polizia Locale e seguito da fedeli in abiti tradizionali, il corteo ha raggiunto l’incrocio tra via Dante e corso Garibaldi. Qui si è tenuto l’incontro con il capitolo della diocesi e il vescovo, monsignor Antonello Mura, prima di proseguire verso il santuario di Nostra Signora delle Grazie per la messa solenne.

Nuoro, le Grazie, il sindaco Fenu e il vescovo Mura (foto S.Novellu)
L’OMELIA E IL VOTO ALLA MADONNA – La funzione religiosa, officiata dal Vescovo alla presenza del Capitolo, ha visto una nutrita partecipazione di fedeli, autorità civili, militari e associazioni di volontariato. Nel corso dell’omelia, monsignor Mura ha sottolineato il profondo significato del voto alla Madonna, rinnovato fin dal 1812 in seguito alla fine di una terribile pestilenza, richiamando il Vangelo di Giovanni e la parabola del primo miracolo compiuto da Gesù, ovvero la trasformazione dell’acqua in vino, durante le Nozze di Cana, in Galilea: “La fede è un insegnamento, ci sostiene nel momento del bisogno e chiedere una grazia è insito nella nostra umanità. Gesù per noi è una presenza gratuita, improvvisa, sorprendente, come un vino immeritato e senza misura, come una risposta di grazia al bisogno che abbiamo”.

Celebrazione della Madonna delle Grazie (foto S.Novellu)
“Se chiediamo una grazia cosa siamo disposti a offrire in cambio? Nella parabola citata Gesù chiede di portare delle brocche d’acqua, noi oggi dobbiamo offrire una parola di conforto, di incoraggiamento, della fede, della preghiera, senza presunzione, egoismo. Tutti dobbiamo mettere qualcosa, senza essere mediocri, cinici e vuoti. Tutti siamo importanti anche chi lo fa in silenzio e dedizione, Dio trasformerà tutto in un frutto di grazia”.

Accensione dei ceri votivi (foto S.Novellu)
Il messaggio si è concluso con un forte appello al rinnovamento della città di Nuoro. “Chi porta un programma nuovo deve essere ascoltato. Non serve fare gli spettatori, incoraggiamo chi ha idee per cambiare” ha detto il vescovo, invitando ad affidarsi a Maria per ritrovare la gioia nel dono della fede.

La Madonna delle Grazie (foto S.Novellu)
IL VOTO È SCIOLTO – Poco prima dell’eucarestia si è rinnovato il rito della benedizione e dell’accensione dei diciannove ceri al cospetto del simulacro della Vergine, il momento più suggestivo della cerimonia.

Celebrazione di N.S. delle Grazie, le autorita’ (foto S.Novellu)
VIRGO FIDELIS – Le celebrazioni proseguiranno questo pomeriggio con la processione per le vie del quartiere, seguita da una messa solenne nella parrocchia de Le Grazie. In serata, alle diciotto, si terrà un altro importante momento di fede in Cattedrale: l’Arma dei Carabinieri celebrerà la Virgo Fidelis, patrona dell’Arma, con una messa solenne.
Franceschino Nieddu
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