La zootecnia sarda può finalmente guardare alla ripresa. Dopo mesi di blocco imposto per contrastare la Dermatite nodulare contagiosa, l’Unione Europea ha dato il suo atteso via libera alla movimentazione dei capi bovini dall’Isola. La decisione è stata presa oggi a Bruxelles, al termine dei lavori del Comitato PAFF (Plants, Animals, Food and Feed).
“Lo avevamo annunciato appena due giorni fa,” ha confermato Stefano Taras, presidente di Confagricoltura Sardegna. L’organizzazione agricola attende ora la pubblicazione ufficiale della decisione da parte della Commissione per conoscerne appieno la portata, ma il risultato è già considerato un successo che ripaga i sacrifici della categoria.
Taras ha sottolineato l’impegno cruciale degli allevatori che hanno collaborato attivamente, consentendo una copertura vaccinale di oltre il 92% dei capi vaccinabili (e il 97% delle aziende) e rispettando le rigide pratiche di biosicurezza imposte. Le novità arrivate oggi dall’Ue accolgono, di fatto, le osservazioni presentate dalla Regione Sardegna e rappresentano un “buon viatico per la ripresa delle movimentazioni” che dovrà proseguire con il completamento delle vaccinazioni in corso.
Nonostante il passo avanti sanitario, Taras ha lanciato un appello urgente alla Regione: “La Regione Sardegna intervenga, adesso, con urgenza nel compensare le gravi perdite affrontate dalle imprese zootecniche della nostra Isola attraverso i fondi già stanziati, ma ancora da erogare”. Confagricoltura auspica ora una chiusura dell’iter in tempi rapidissimi per la piena riapertura delle movimentazioni interne all’Isola e oltre Tirreno.
