Confartigianato Sardegna lancia l’allarme: un settore in forte crescita, che deve difendersi dal lavoro nero e dall’improvvisazione

NUORO – La cura del verde e del paesaggio si conferma un settore in grande salute in Sardegna, con un notevole incremento di imprese e addetti, e la provincia di Nuoro si distingue come polo di questa crescita. Tuttavia, il dinamismo del comparto è messo a dura prova dal fenomeno dell’abusivismo e del lavoro irregolare, come emerge da un recente dossier dell’Ufficio Studi di Confartigianato Imprese Sardegna.

I NUMERI – A livello regionale, il totale delle imprese registrate alle camere di commercio ammonta a 838, con 2.233 addetti. L’incremento è significativo rispetto al 2022. Concentrandosi sulla provincia di Nuoro, i dati evidenziano una realtà in espansione: imprese totali: 120; imprese artigiane: 72 (ovvero il 60% del totale); dipendenti totali: 253; dipendenti artigiani: 53.
Nuoro si colloca così come la terza provincia per numero di imprese, appena dietro Sassari e Cagliari, a dimostrazione di quanto la manutenzione di parchi, giardini e aiuole sia un’attività radicata sul territorio.

L’ALLARME DI CONFARTIGIANATO – Nonostante il settore sia “molto dinamico”, come sottolinea Giacomo Meloni, presidente di Confartigianato Imprese Sardegna, esso è costantemente “sotto attacco degli irregolari e degli abusivi”. L’associazione lancia un deciso no al lavoro nero: questi “giardinieri improvvisati” non solo praticano concorrenza sleale ma eludono le norme fiscali e, soprattutto, quelle sulla sicurezza sul lavoro.

Con l’arrivo della stagione delle piogge e l’aumento delle esigenze di manutenzione, Confartigianato ribadisce l’importanza di rivolgersi a veri professionisti del verde, i quali devono aver seguito un adeguato percorso professionale per occuparsi del paesaggio in modo etico e competente, nel pieno rispetto dell’ambiente.