NUORO –  La questione del riconoscimento della specificità del personale dei comparti Sicurezza e Difesa sbarca anche a Nuoro, con l’avvio di una raccolta firme organizzata a livello nazionale. L’iniziativa, promossa dal SIAP (Sindacato Italiano Appartenenti Polizia) e dall‘ANFP (Associazione Nazionale Funzionari di Polizia), mira a sostenere l’istituzione di un fondo nazionale finanziato da una quota delle risorse destinate alla Difesa, in linea con gli indirizzi fissati dal vertice NATO di Washington. L’azione si inserisce in vista della prossima legge di bilancio. I sindacati hanno formalmente presentato ai gruppi parlamentari e al Ministro dell’Interno un dossier dettagliato per finanziare la specificità del personale di Polizia e delle Forze Armate.

UN INVESTIMENTO NECESSARIO –  “La sicurezza nazionale non è una funzione amministrativa ma un bene pubblico essenziale,” sottolinea Giuseppe Tiani, Segretario Generale del SIAP. Tiani chiarisce che la misura proposta è “coerente, sostenibile e neutra sul piano finanziario” e mira a riconoscere i rischi e la peculiarità professionale degli operatori della sicurezza e della difesa. “Non chiediamo privilegi ma un investimento necessario per il personale che consente l’efficienza del sistema sicurezza del Paese.”
La raccolta firme è aperta a tutto il personale del Comparto Sicurezza e Difesa su scala nazionale. L’obiettivo è rafforzare la vertenza sindacale sulla specificità e sulle risorse. Le firme raccolte, comprese quelle del presidio di Nuoro, saranno consegnate domani 20 novembre a Roma in occasione della direzione nazionale del SIAP. In quella sede, verrà fatto il punto sulle misure contenute nella Legge di Bilancio. Il sindacato ha già preannunciato l’avvio di eventuali iniziative di protesta nel caso in cui le risorse destinate al personale, agli organici e alla logistica (inclusa la formazione dei giovani poliziotti, il cui modello formativo viene definito “vetusto e contaminato da patologie endemiche”) dovessero risultare ancora carenti.