OROSEI – La questione degli usi civici, annosa problematica ventennale del territorio comunale, è riesplosa trasformandosi in uno  scontro politico tra la Minoranza consiliare e la sindaca Elisa Farris. I Consiglieri Giacomo Masala, Annalisa Lai e Donatella Sanna (consigliera per ora in Maggioranza) hanno presentato una durissima interrogazione accusando la Sindaca di “assordante silenzio” e “incapacità gestionale” sul nuovo accertamento regionale riguardante il vincolo.

L’AFFONDO DELLA MINORANZA –  I Consiglieri accusano la Sindaca Farris di condurre l’amministrazione “in solitaria”, secretando i contenuti del nuovo accertamento sulle terre civiche e i relativi intendimenti per porre fine alla problematica. Gli scriventi lamentano che non sia stata inviata alcuna nota impugnativa all’accertamento regionale, pur essendo scaduti i termini iniziali, né sia stato nominato un pool di tecnici esperti per l’opposizione alla RAS.

Il bersaglio principale è la Sindaca stessa, accusata di accentrare tutta l’attività amministrativa: “Il mancato intervento della giunta e della maggioranza sia per mera colpa del Sindaco Farris, la quale… tende ad accentrare tutta l’attività amministrativa sulla sua persona e su quella del suo Vice.” Un ulteriore elemento di preoccupazione per i consiglieri è la nascita di un comitato di cittadini che intenderebbe “sostituirsi all’ente pubblico”, un fatto che, secondo la minoranza, avvalorerebbe la “totale mancanza di intervento” dell’amministrazione.

LA REPLICA DEL PRIMO CITTADINO –  La risposta della Sindaca Elisa Farris è arrivata immediata e altrettanto dura. Rigettando le accuse, Farris ha definito la mossa della minoranza come un tentativo di dipingere Orosei: “Come un paese allo sbando, quando in realtà l’unica cosa che vedo andare alla deriva è il dibattito politico.” La Sindaca assicura di stare lavorando sulla questione “Complessa, stratificata e frutto di decenni di stallo” con serietà e rigore, senza cedere a “improvvisazioni o pressapochismi.”

In merito ai presunti ritardi, Farris chiarisce che il Comune ha chiesto e ottenuto dalla Regione una proroga per la consegna delle osservazioni, smorzando l’allarmismo: “Nessun allarmismo, il comune sta lavorando in maniera puntuale. Gli atti, come è ovvio, seguono i tempi tecnici e amministrativi, non quelli della propaganda politica.”

La prima cittadina accusa poi i consiglieri di trasformare una questione delicata in un attacco personale: “Spiace constatare che, mentre noi lavoriamo per dare risposte, c’è chi preferisce insinuare, generare confusione e trasformare una questione delicata in attacco personale al sindaco… I cittadini meritano responsabilità, non titoli sensazionalistici o sceneggiate pre-elettorali.”

Infine, respinge l’accusa di “silenzio assordante” affermando: “Io invece preferisco lavorare con gli uffici e i tecnici, che è l’unico modo per presentare atti solidi e concreti, e non scadere in slogan propagandistici. Il sindaco non tace, lavora…è diverso.”

La Sindaca Farris ha concluso confermando che i consiglieri riceveranno la risposta ufficiale nel merito dell’interrogazione al prossimo Consiglio utile.