“Stop al Silenzio”. Maura Chessa porta il grido contro la violenza sulle donne in Consiglio comunale  

Francesco Pirisi

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“Stop al Silenzio”. Maura Chessa porta il grido contro la violenza sulle donne in Consiglio comunale  

di Francesco Pirisi
martedì 18 Novembre 2025 - 18:15
“Stop al Silenzio”. Maura Chessa porta il grido contro la violenza sulle donne in Consiglio comunale  

Maura Chessa

Un impegno deciso e unitario per la prevenzione e il contrasto della violenza sulle donne. Lo chiede al Consiglio comunale di Nuoro l’esponente del gruppo Misto, Maura Chessa. La consigliera ha affidato l’istanza a un ordine del giorno, da inserire come punto della prossima riunione dell’assemblea civica. Un cartello di richieste, che Chessa riassume così: «Propongo un confronto istituzionale aperto, tra i gruppi consiliari. E questo – prosegue Chessa – anche attraverso la lettura in aula di un documento, condiviso che riaffermi l’impegno del Comune nel contrasto alla violenza di genere». Nell’Odg anche un intervento fattivo, in questo caso finanziario, «con una donazione volontaria e anonima da parte dei consiglieri, a favore di un’associazione del territorio impegnata nel supporto di donne vittime di violenza e dei loro figli». Un’iniziativa che si lega alla vicina celebrazione della giornata internazionale della violenza sulle donne, fissata per il 25 novembre di ogni anno. Per Chessa anche l’occasione per ricordare e rinnovare la riflessione sulla tragedia familiare successa a Nuoro nel settembre del 2024, per mano di un padre di famiglia che ha sterminato i suoi congiunti. Vicenda nella quale Chessa fa entrare il discorso dell’educazione sessuale e all’affettività. Evidenziandovi la critica «sulla scelta del ministro dell’Istruzione, Valditara, di subordinare i percorsi educativi all’autorizzazione preventiva dei genitori. In questo modo – conclude Chessa – si riduce l’efficacia di strumenti educativi ritenuti essenziali dall’Oms (l’Organizzazione mondiale della sanità) e dalla Commissione europea, per la prevenzione della violenza di genere».

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