NUORO – Un fascio di luce viola ha avvolto la facciata della Casa della Comunità San Francesco di Nuoro in occasione della Giornata Mondiale della Prematurità, che si celebra ogni anno il 17 novembre. L’iniziativa, promossa dall’ASL di Nuoro, non è stata solo un omaggio cromatico, ma un gesto simbolico per accendere i riflettori su una realtà complessa che tocca migliaia di famiglie ogni anno.

Il messaggio veicolato dall’ASL e dal suo Commissario Straordinario, Angelo Zuccarelli, è di profonda empatia e riconoscimento della straordinaria lotta che questi piccoli e le loro famiglie si trovano ad affrontare.

La prematurità ha tante forme, anche quelle più lievi. Eppure, per chi la vive, nulla è davvero “lieve”. Significa conoscere l’amore attraverso un vetro, tra fili, monitor e ossigeno. Significa imparare ad aspettare, a fidarsi, a respirare più lentamente. Significa stringere forte il cuore mentre si osserva un piccolo grande guerriero che affronta il mondo un passo alla volta.
Nel suo intervento, il Commissario Zuccarelli ha voluto rendere onore alla tenacia dei protagonisti di questa giornata:

Oggi – dichiara il Commissario Straordinario dell’ASL di Nuoro, Angelo Zuccarelli – celebriamo tutti i bambini che arrivano prima del previsto, con una forza che sorprende sempre… E celebriamo anche i loro genitori, che imparano a stare accanto, a proteggere, a sperare — un giorno dopo l’altro.
L’iniziativa non ha avuto solo lo scopo di sensibilizzare, ma anche di ricordare l’importanza cruciale del personale sanitario. “Si tratta di un’occasione per ricordare la grande importanza di pediatri e neonatologi anche nella nostra ASL”, ha concluso Zuccarelli, sottolineando il ruolo vitale che questi specialisti svolgono nel garantire la cura e l’assistenza necessarie ai neonati prematuri.

L’illuminazione in viola – colore simbolo della prematurità a livello internazionale – ha trasformato la Casa della Comunità in un faro di speranza e solidarietà, ricordando a tutta la comunità il valore della vita che, anche quando inizia in salita, è sostenuta da un’incredibile forza e dall’impegno della sanità locale.