Le indagini, avviate nel mese di agosto dopo la denuncia della vittima, hanno rivelato il modus operandi del truffatore. Contattando telefonicamente la persona truffata, l’uomo si era qualificato come “Maresciallo Ordinario dei Carabinieri” e aveva richiesto un versamento di 27.000 euro sul conto di un presunto magistrato. In cambio di questo versamento, l’interlocutore prometteva un esito favorevole in una ipotetica attività giudiziari.
Il raggiro è stato reso particolarmente insidioso dall’uso dello spoofing, una tecnica di inganno informatico che permette di manipolare il numero del mittente visualizzato sul telefono della vittima, facendolo apparire come proveniente da un ente affidabile come le Forze dell’Ordine o le banche. La truffa è avvenuta a Sorgono. I militari della Stazione di Sorgono sono riusciti a risalire all’identità del presunto truffatore.
L’attività si è concentrata sull’incrocio dei dati relativi alle utenze telefoniche utilizzate e sui conti correnti indicati come destinatari del tentativo di versamento. Grazie all’attenta segnalazione del cittadino e al successivo lavoro investigativo dei Carabinieri della Stazione di Sorgono (Compagnia di Tonara), il tentativo di raggiro è stato sventato e il presunto responsabile è stato identificato. Si tratta di un uomo, classe 1992, originario di Cava de’ Tirreni di Salerno e già noto alle Forze dell’Ordine
