Cinghiali sempre più pericolosi: dopo la morte di Ciriaco Meloni, 20enne coinvolto oggi in un altro incidente

Flavia

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Cinghiali sempre più pericolosi: dopo la morte di Ciriaco Meloni, 20enne coinvolto oggi in un altro incidente

venerdì 14 Novembre 2025 - 12:22
Cinghiali sempre più pericolosi: dopo la morte di Ciriaco Meloni, 20enne coinvolto oggi in un altro incidente

La scena dell'incidente

La pericolosa presenza dei cinghiali sulle strade della Sardegna continua a mietere vittime e causare incidenti. Dopo il tragico impatto dello scorso 8 novembre, che ha causato la morte del medico di Bitti, Ciriaco Meloni, un nuovo grave episodio ha riacceso le preoccupazioni.

Il sinistro è avvenuto questa mattina sulla strada statale 387, all’altezza del chilometro 80,500, in direzione San Vito-Ballao. Un cinghiale ha attraversato improvvisamente la carreggiata, costringendo un ventenne alla guida a una brusca frenata, che lo ha fatto finire fuori strada. Sul luogo dell’incidente sono intervenuti i Carabinieri (della Stazione di San Vito e dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia per i rilievi), i Vigili del fuoco e un’ambulanza del 118. Il giovane è stato trasportato in ospedale in codice rosso a causa della dinamica, ma fortunatamente non è in pericolo di vita.

Il tema della proliferazione dei cinghiali e della loro presenza sulle carreggiate è ormai sempre più caldo e divisivo. Gli animali selvatici raggiungono regolarmente strade e vallate in cerca di cibo e acqua, invadendo la traiettoria di marcia delle auto e mettendo a serio rischio vite umane e causando ingenti danni materiali e alla salute. La discrepanza di opinioni sulle soluzioni alimenta il dibattito. Molti sostengono la necessità di una caccia indiscriminata per abbattere il numero di capi. Al contrario, diversi esperti del settore affermano che tale strategia sortirebbe l’effetto opposto, spingendo gli animali a riprodursi in misura ancora maggiore, facendo venire meno l’autocontrollo delle nascite all’interno dei branchi.

Gli specialisti propongono invece l’utilizzo di fondi regionali per attuare misure di dissuasione e creare aree dedicate come colture, erbai e riserve idriche, che possano evitare gli spostamenti degli animali in cerca di sostentamento. Mentre il dibattito rimane acceso e le soluzioni concrete stentano ad arrivare, però, i cittadini continuano a rischiare quotidianamente la propria incolumità sulle strade dell’Isola.

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