NUORO – Gli incidenti causati dall’attraversamento improvviso di animali selvatici, in particolare di cinghiali, sono in forte crescita in Sardegna.
Secondo un’analisi condotta dallo studio di infortunistica stradale Media service di Nuoro, in base agli incarichi ricevuti , il numero dei sinistri è triplicato negli ultimi due anni, confermando una tendenza allarmante che interessa specialmente le arterie extraurbane e le zone di campagna della provincia.
“Riceviamo ogni settimana segnalazioni di automobilisti coinvolti in incidenti con fauna selvatica- spiega lo staff di Media Service- In molti casi si tratta di danni importanti ai veicoli. La maggior parte degli interventi avviene nelle ore serali e notturne, dove le strade buie esigono una condotta di guida molto prudente. Infatti, i cinghiali si muovono con maggiore frequenza, durante il tramonto o nelle prime ore del mattino
L’analisi dello studio mostra che i mesi con la più alta incidenza di sinistri sono settembre, gennaio e febbraio. La stagione invernale spinge gli animali a scendere verso valle in cerca di cibo, aumentando così il rischio di incontri con veicoli; inoltre, nei mesi più freddi cresce il traffico automobilistico nelle ore serali, quando molti rientrano per andare a lavoro o si spostano per motivi familiari una combinazione che moltiplica le probabilità di impatto.
La media Service evidenza che il fenomeno non riguarda più solo le zone rurali. Sempre più spesso i sinistri si verificano anche nei pressi dei centri abitati, lungo le strade provinciali e anche sulla statale 131. Oltre i danni materiali, i conducenti devono affrontare procedure complesse di risarcimento.
“Molti cittadini non sanno a chi rivolgersi dopo un incidente con un animale selvatico-spiega lo studio- il nostro compito è assisterli nella richiesta di indennizzo verso la regione.
Per ottenere il risarcimento è necessario seguire una procedura rigorosa, è obbligatorio l’intervento delle autorità (Polizia ,Carabinieri e Corpo Forestale) e serve la certificazione veterinaria che confermi il decesso dovuto all’incidente. Solo con questi elementi si può avviare la richiesta.
I tempi di risarcimento non seguono quelli usuali delle procedure assicurative obbligatorie ma iter burocratici difficili da gestire senza competenze specifiche.
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