Le Associazioni Abis e Carrus chiamano a raccolta cittadini e istituzioni per discutere l’assetto degli Enti locali sardi e contrastare la polarizzazione. Appuntamento a Oristano il 15 novembre
Promuovere un dibattito aperto sull’organizzazione del sistema degli Enti locali della Sardegna, con l’obiettivo di individuare nuove architetture istituzionali capaci di garantire il riequilibrio territoriale e pari opportunità. È questo il focus del convegno dal titolo “Nuove architetture istituzionali come strumento per il riequilibrio territoriale delle Province di Nuoro e Oristano”, promosso dalle Associazioni culturali Senatore Lucio Abis di Oristano e Nino Carrus di Borore. L’appuntamento è fissato per sabato 15 novembre alle ore 9:30 presso la Sala Paolo VI del Seminario di Oristano, in piazza duomo.
Il Cuore del Dibattito: Aree Interne e Democrazia – Come spiegano Pietro Arca e Rosanna Carboni, presidenti delle rispettive associazioni, il convegno nasce dalla necessità di un confronto pubblico sull’assetto degli enti intermedi. “L’obiettivo è quello di approfondire le nuove architetture istituzionali in grado di garantire pari opportunità a tutte le aree del territorio regionale, con particolare attenzione alle zone interne dell’Isola” affermano. L’iniziativa si pone in un momento cruciale: “Nonostante l’articolo 3 della legge statutaria riconosca alla Regione potestà legislativa in materia di ordinamento degli Enti locali, si è scelto di aderire alla ricostituzione delle Province attraverso elezioni di secondo livello, senza un adeguato confronto pubblico”, precisano i promotori. Il convegno intende dunque coinvolgere territori e cittadini per contrastare la tendenza a un modello polarizzato su Sassari e Cagliari, che rischia di aggravare lo spopolamento e la marginalizzazione delle aree meno centrali, come l’oristanese e la zona di Nuoro.
Un altro punto centrale sarà la modalità di elezione degli amministratori: “Si discuterà della necessità di restituire ai cittadini il diritto di scegliere chi debba amministrare il territorio, valorizzando la modalità elettiva come strumento di costruzione delle comunità e di protagonismo politico locale”, aggiungono Arca e Carboni. Studiosi, ricercatori e rappresentanze istituzionali esploreranno gli scenari possibili legati alla specialità della Sardegna, cercando soluzioni giuridiche che garantiscano “pari dignità in ogni angolo dell’Isola”.
IL PROGRAMMA – La mattinata di lavori si aprirà con i saluti istituzionali del sindaco di Oristano, Massimiliano Sanna, e l’introduzione dei presidenti delle associazioni, Pietro Arca e Rosanna Carboni. Seguiranno le relazioni tecniche e gli interventi istituzionali: Marco Betzu, professore ordinario di Diritto costituzionale, Università di Cagliari; Roberto Deriu, capogruppo PD in Consiglio Regionale; Paolo Pireddu, presidente della Provincia di Oristano; Giuseppe Ciccolini, presidente della Provincia di Nuoro; Emiliano Fenu, sindaco di Nuoro e Daniela Falconi, sindaca di Fonni e presidente Regionale ANCI Sardegna.
