Il Comune di Nuoro ha avviato l’iter per la vendita dei 15 box prefabbricati di sua proprietà, originariamente destinati a botteghe nell’area mercatale tra Via Convento e Via Mons. Melas. Con una recente deliberazione, l’Amministrazione ha compiuto i passi necessari per dismettere i manufatti che, dopo anni di inutilizzo e un breve impiego emergenziale durante la pandemia, non risultano più funzionali alle attività istituzionali dell’Ente.

I BOX MAI ASSEGNATI E L’EMERGENZA COVID – La storia dei prefabbricati risale al 2008, quando fu approvato il progetto esecutivo per la creazione dell’area mercatale. Sebbene i box fossero pronti e una graduatoria provvisoria di assegnazione fosse stata approvata nel 2015, l’assegnazione definitiva ai commercianti non è mai avvenuta. I manufatti hanno trovato una temporanea utilità nel 2020: tre dei quindici box sono stati concessi in comodato d’uso gratuito all’ATS Sardegna P.O. San Francesco per far fronte all’emergenza Covid-19. Con la fine della pandemia, due dei tre box sono stati restituiti e, successivamente, trasferiti alla Sede dei Giardinieri Comunali, mentre l’ASL di Nuoro ha richiesto la prosecuzione del comodato per il prefabbricato ancora in uso, data la sua posizione strategica.

CAMBIO DI DESTINAZIONE  – Il Comune, prendendo atto che l’area mercatale stessa (di proprietà dell’Ente “Casa San Giuseppe”) è tornata nella disponibilità del proprietario dopo la scadenza del contratto di comodato nel 2022, ha deciso di procedere con la dismissione dei manufatti comunali. Con la delibera sono state approvate due misure fondamentali: 15 box, che erano accatastati come categoria commerciale (C/1), sono stati ufficialmente riclassificati a categoria produttiva e direzionale.
L’atto dispone la modifica del Documento Unico di Programmazione (DUP 2025/2027) per inserire i box nell’elenco dei beni alienabili. L’obiettivo è procedere alla vendita mediante Bando pubblico, destinando i manufatti che non sono più utilizzati dai servizi comunali. Il valore di stima per ciascun prefabbricato,, è stato fissato in 1.950,00 euro. Gli uffici comunali sono ora incaricati di predisporre gli atti necessari per l’asta pubblica, permettendo così ai manufatti di trovare una nuova vita e una nuova funzione.