Non è stata la migliore Città del Redentore della stagione, ma è stata certamente la più solida e determinata. La formazione sarda ha conquistato due punti preziosi in trasferta, superando il giovane e combattivo Follonica con il punteggio di 23-31, in una gara valida per il campionato di Serie A2 femminile di pallamano.
Le barbaricine hanno faticato a entrare in partita, dimostrando meno ritmo e precisione del solito. Numerosi gli errori in attacco e qualche distrazione difensiva che hanno permesso al Follonica di restare agganciato nel punteggio. Trascinate dall’entusiasmo della loro giovane rosa, le toscane hanno dato battaglia, chiudendo la prima frazione con un distacco contenuto sul 12-16.
Nella ripresa, la gara ha preso una piega diversa. L’esperienza e la maggiore compattezza della Città del Redentore sono emerse con forza. La squadra ha saputo gestire il vantaggio con lucidità, trovando soluzioni più efficaci in fase offensiva e ristabilendo l’ordine in difesa nei momenti cruciali.
Il parziale finale di 23-31 è il segnale di una squadra matura, capace di incamerare i due punti anche nelle giornate meno brillanti. Un segnale importante per una formazione che conferma la sua stabilità ai vertici della classifica di Serie A2. Ramiro Montoya, tecnico della Città del Redentore, si è detto soddisfatto per l’impegno: “Siamo riuscite a portare a casa una partita che ha presentato diverse difficoltà e nella quale non siamo riuscite a giocare con la fluidità tattica che volevamo, soprattutto nel primo tempo. È stato fondamentale sistemare la difesa per poter correre e mantenere sempre il vantaggio. Ancora una volta la squadra ha dimostrato carattere, unione e personalità. Torniamo da questa trasferta più forti e con nuovi insegnamenti.”
Tra le fila sarde, brillano in particolare Giovanna Musina., autrice di ben 11 reti, e Antonella Musina. con 8 centri, vere trascinatrici nei momenti decisivi. Per il Follonica, l’ottima prestazione di Maccari (9 gol) e Vicario (8 gol) non è bastata a ribaltare il risultato, ma la giovane formazione toscana esce comunque a testa alta, confermandosi una realtà in crescita. Per la Città del Redentore, è una vittoria che vale doppio: non solo per i due punti, ma per la consapevolezza di poter vincere “anche contro se stessa”, grazie alla personalità e allo spirito di squadra dimostrati.
